Home Scienza Perché ingrassiamo in inverno? A parte i cambiamenti nella dieta, emerge un’altra spiegazione

Perché ingrassiamo in inverno? A parte i cambiamenti nella dieta, emerge un’altra spiegazione

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Perché ingrassiamo in inverno?  A parte i cambiamenti nella dieta, emerge un’altra spiegazione

In inverno, i piatti comfort sono spesso (molto) ricchi di calorie. A ciò si aggiunge la tendenza a restare immersi nel divano invece di fare esercizio. Il risultato: l’aumento di peso è quasi inevitabile! Ma ci sono altri motivi per questo eccesso di peso?

Serate di raclette, spuntini accanto al fuoco, torte… Durante l’inverno non mancano le occasioni per riscaldare il corpo, stimolare le papille gustative e risollevare il morale, a volte a mezz’asta. L’apporto calorico supera rapidamente il dispendio energetico. Inoltre, grassi e zuccheri sono spesso più presenti nei nostri piatti rispetto a frutta e verdura, di cui non ci siamo privati ​​quest’estate.

Ma c’è anche una ragione biologica dietro il basso peso invernale. Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Alberta (USA), in estate la luce naturale impedisce alle nostre cellule (adipociti) di immagazzinare lipidi (grassi).

Come lo spieghiamo? “Quando le lunghezze d’onda della luce solare penetrano nella pelle e raggiungono le cellule adipose, le goccioline di grasso vengono rilasciate dalla cellula” e vengono quindi rilasciate dal corpo, spiega il professor Peter Light, autore principale. In inverno, la minima esposizione alla luce solare, o anche evitarla, impedisce questo meccanismo: il nostro corpo conserverà così tutte le cellule adipose e i grassi in esse contenuti.

Grassi buoni e zuccheri buoni

Per combattere i piccoli attacchi di depressione invernale, le barrette di cioccolato e altri dolci, sebbene confortanti, sono dannosi e lo dimostrano su larga scala. Si consiglia quindi di variare i piaceri con:

  • Grassi buoniCioè è noto che gli acidi grassi essenziali o omega-3 garantiscono il corretto funzionamento, in particolare, del sistema nervoso. Contribuiscono a migliorare l’umore mantenendo gli scambi tra serotonina e neuroni. Si trova nei pesci grassi (sardine, salmone, sgombro, ecc.), nell’olio di lino, ecc.
  • Buoni zuccheriCioè fruttosio e glucosio invece del saccarosio (zucchero bianco). Mangiate quindi frutta, miele, semi di lino, pane alla zucca o all’uvetta invece di torte artificiali e altri dolci. È stato effettivamente dimostrato che lo zucchero bianco stimola il cervello quando mangi, trasformandosi in grasso. Questo picco poi ricadrebbe altrettanto rapidamente, esacerbando la depressione tra le persone vulnerabili.

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