Mostro. attraverso 19 fasi, Gerint Thomas Ha evitato tutti gli ostacoli per presentarsi come la Maglia Rosa ma l’ultimo sul suo cammino potrebbe cambiare tutto. Se il gallese vuole vincere il Giro d’Italia di domenica a Roma, sabato dovrà vedersela con una cronometro di 18,6 km, di cui gli ultimi 7,3 sulle pendici del terribile Monte Lossari, che ha una media del 12,1%. .
Pendenza media del 15,3% nei primi 4,9 chilometri
26 secondi prima Primoz Roglic e 59 in Joao Almeida, Geraint Thomas può così essere largamente estromesso in quella che gli italiani chiamano la “cronoscalata”. Per Alberto Contador, che non è stato l’ultimo degli scalatori, questa è forse la “scalata più dura nella storia dei Grandi Giri”. Tuttavia, l’esercizio non è nuovo, come il Tour de France del 1987 che offriva un tempo di 36,5 chilometri con il Mont Ventoux in lista.
Primoz Roglic potrebbe avere un vantaggio sui rivali: nel 2020 ha perso il Tour de France dopo una cronometro, finendo con un sorpasso della Planche des Belles Filles, per 5,9 km dell’8,5%. Maglia gialla con intestazione di grado 57 Tadej Pogacar, lo sloveno ha finalmente speso 1 minuto e 56 sul suo connazionale. Che segno indelebile su un uomo.
Quest’inverno, secondo il compagno di squadra del Giro Quinn Bowman, Primoz Roglic è stato più volte sulle piste del Monte Losari. Camminando e correndo, come se il passo fosse addomesticato il più possibile. Da parte sua, Geraint Thomas scoprirà la difficoltà solo sabato mattina, durante le ricognizioni. Possibilità di realizzare una salita suddivisa in due parti, la prima con una pendenza media del 15,3% sui primi 4,9 km. È come se triplicassimo il maure de Huy, sapendo che la salita belga sarebbe stata più semplice.
sfida logistica
I 125 corridori ancora in gara sono stati divisi in tre ondate, ciascuna a circa un’ora di distanza. Domanda: Sul Monte Lussari, che è molto stretto, non sarà consentito l’accesso alle auto. I ciclisti dovranno cambiare bici in fondo alla salita, in modo da ottenere un rapporto adeguato dopo la prima parte sul grande altopiano. In questa specifica disposizione, solo i motociclisti potranno accompagnare i ciclisti e dovranno scendere dopo ogni sessione.
Per gli organizzatori l’obiettivo è stato comunque centrato con l’emozione garantita della vittoria finale prima di questa nuova edizione del Monte Lussari, un’antica mulattiera. Nelle ultime settimane è stata posata una miscela ambientale di cemento per consentire questa follia. Tuttavia, non sono sicuro che valga la pena riciclare l’esercizio in futuro poiché i principali favoriti sembrano aspettare fino all’ultimo minuto per essere coinvolti, sempre con in mente il Monte Lussari.