Il presidente della Lega Italiana, Umberto Gandini, ha rilasciato un'intervista a Malpensa 24 nella quale ha espresso grande soddisfazione per la Lega Italiana in termini di competitività sportiva e di spettacolo.
Il suo commento sul torneo 2022-2023:
“È ancora un torneo molto competitivo, direi addirittura più competitivo rispetto allo scorso anno. La cosa positiva è che le 16 squadre, nonostante i divari economici crescenti, stanno dando vita alle partite punto a punto, e anche vincendole”. ai tempi supplementari, la competitività del torneo sta aumentando e lo spettacolo ne sta beneficiando”.
La Gazzetta dello Sport Secondo lui il torneo è soprattutto un allenamento per le due squadre dell'Eurolega. Risposta di Umberto Gandini:
“Non sono assolutamente d'accordo con questa tesi. Le squadre di Eurolega hanno roster molto lunghi e spesso fanno riposare i loro migliori giocatori in Italia che, per definizione, non possono allenarsi per la massima competizione continentale. Milan e Virtus possono ruotare e selezionare i giocatori a seconda delle circostanze. Questa è un'impresa. La Premier League non è finita Mai al meglio con una squadra imbattuta, attualmente è la Virtus Bologna ad affrontare un calendario più complesso. Domenica a Varese, però, ha dovuto fare il possibile per vincere. la pressione della classifica, anche a fronte di evidenti gap di bilancio, è uno specchio di competitività”.
Inoltre, il Presidente ha parlato delle comunicazioni della sua associazione:
“L'NBA sta investendo nella comunicazione in modo simile a quanto fatto l'anno scorso. Il nostro obiettivo è far crescere il numero di utenti e produrre molti contenuti su più piattaforme, prendendo come modello l'NBA. È più facile raggiungere le persone da remoto per intercettarle”. un pubblico che magari non aveva avuto modo di “apprezzare il Campionato Italiano”. Per questo andiamo oltre la parte agonistica del nostro sport, cioè schiacciate, contrasti e tiri da tre punti. Cerchiamo di presentare storie di club e personalità che catturino l'interesse del grande pubblico e che possano poi attirarlo nelle arene di persona.”