Questo sabato il Chievo Verona è ufficialmente scomparso, senza nemmeno essere tornato in serie D dove è stato retrocesso amministrativamente quest’estate. Ma Sergio Pellissier, l’iconico ex capitano, sta lottando per cercare di mantenere in vita il club.
Nonostante le 19 stagioni trascorse in Serie A nel 21° secolo, l’AC Chievo Verona non c’è più. Pieno di debiti, il club italiano non ha trovato un acquirente dopo essere stato retrocesso dalla Serie B alla Serie D (quarta divisione) dal CONI (Comitato Olimpico Italiano) al termine della scorsa stagione, nonostante un ottavo posto finale.
Il 5 agosto il Chievo ha pubblicato ad oggi il suo ultimo post sul proprio account Twitter: l’annuncio ufficiale del ricorso presentato al Consiglio di Stato contro la condanna del tribunale amministrativo. Questo sabato, Mediaset ha annunciato la fine della storia del club, per mancanza di un acquirente, rilanciando il messaggio di sconforto di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo da quasi due decenni e all’origine di un progetto di risanamento fallito.
Pellissier ha esaurito il tempo e i partner
“Purtroppo si è conclusa oggi la storia di questo club che mi ha dato tanto”, ha scritto sabato il giocatore sul suo account Instagram. “Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita. Ci ho provato tanto e speravo davvero di poter ricominciare da capo con un altro club e continuare questa fantastica storia, sarebbe stato meraviglioso. Ma purtroppo non ci sono riuscito. “
Giocatore con più presenze (517 partite) e secondo miglior marcatore (139 gol) con il Chievo, Pellissier ha spiegato che gli mancavano tempo e supporto: “Ci abbiamo provato. Mi dispiace solo di aver avuto così poco tempo e un periodo molto lungo. complicato trovare sponsor. Addio mio caro Chievo. Per me sarai sempre la squadra più importante della mia vita”.
Ed è apparso il “FC Chievo 1929”
Ma l’ex nazionale italiano (1 selezione, 1 gol nel 2009) non sembra arrendersi poiché questo lunedì, a poche ore dalla scadenza delle iscrizioni in Serie D fissata per martedì 24 agosto, l’ex attaccante rivela di aver fondato l’FC Chievo 1929. “Non rinuncio a nulla. Non è finita. Ci provo, per il Chievo non posso mollare davanti alle prime difficoltà”, spiega sulle colonne di L’Arena di Verona.
Come rivela il possibile futuro presidente del club – non esclude la possibilità, questa nuova entità non potrà esordire in quarta divisione ma dovrebbe ripartire solo nel campionato regionale dilettantistico. “Dove sarà possibile”, riassume Pellissier. In 92 anni di esistenza, il Chievo Verona ha segnato un solo scudetto (2008) dopo aver trascorso la maggior parte del tempo nelle serie inferiori. Prima, forse, di rinascere miracolosamente da queste ceneri.