Vi abbiamo parlato più volte di questo bellissimo indirizzo italiano che vede raddoppiare con talento, e soprattutto del tavolo creativo e stellato, al primo piano. Ma bisogna riscoprire il Caffè al piano terra, all’italiana, una trattoria moderna, aperta a tutte le ore per le feste tradizionali, con la sua terrazza accanto a Lipp, i suoi pochi tavolini vicino a un bancone, il suo accogliente soppalco con le sue panche. Il siciliano Massimo Tringali veglia con arte sulle due cucine, mentre il maestro oste Massimo Mori, che è ovunque contemporaneamente (qui e al Mori Venice Bar, alla Borsa) è di vedetta.
Di bell’effetto sono i moderni arredi in pelle, nei toni del beige o del grigio, i preziosi tavolini sotto vetro, la vista della flora antistante, dal terrazzo. Il menu è eclettico e il servizio segue. Nel programma, guscio d’uovo, fonduta di parmigiano 36 mesi, germogli broccoli (“cime di rapa”) e culatello, carciofi romani fritti, chips di pecorino romano (i famosi “carciofi alla giudia”, alla giudaica dal cuore soffice), puntarelle romanesche, zucca marinata, radicchio tardivo mozzarella di Treviso o Battipaglia DOP ( vicino a Salerno in Campania) e i carciofi marinati sono capolavori di un genere semplice e perfetto.
Aggiungiamo il tradizionale vitello tonnato con la sua generosa maionese di tonno, i suoi capperi di Salina, il carpaccio di pesce spada marinato, clementine, radicchio trevigiano, finocchio e pistacchi tostati e poi questa sagra della pasta composta da spaghetti “Cavalier Cocco” pomodoro e basilico, spaghetti Carbonari con guanciale e pecorino romano, tagliolini al gambero rossoou bis il risotto vialone nano d’ Abbadesse (vicino a Vicenza, in Veneto) con il tartufo bianco d’Alba.
Insomma, una sagra delle prelibatezze italiane, fedele alla tradizione della Botte che viene spruzzata con il bel Brunello di Montalcino del Col d’Orcia, tra cui l’elegante cuvée Poggi Valente. E finiamo con uno Zabaione caldo al marsala e la sua sbrisolona come a Mantova o anche un affogato di minuto gelato alla vaniglia “affogato” nel caffè espresso. Evviva Armani! Viva Italia!