Dimostrazione reale. Nella prima partita di qualificazione agli Europei di pallamano 2024, la Francia ha sconfitto l’Italia a Villeneuve d’Ascq (50-16). I giocatori di Olivier Krumbolz sono passati in vantaggio dal primo minuto e non hanno mai smesso di allungare. Sono sulla strada giusta verso la qualificazione.
La partita è stata sempre a senso unico. Dopo soli due minuti i francesi erano già avanti 4-0. Grazie alle numerose perdite di palla da parte degli italiani, disturbati dalla solida difesa francese, gli azzurri sono riusciti a rientrare negli spogliatoi con il senso del dovere già compiuto (29-9).
Il secondo tempo non ha fatto altro che confermare questa impressione. Mentre l’allenatore ha approfittato di questa passeggiata nel parco per dare tempo a tutta la sua squadra, i giocatori di pallamano non hanno rallentato. Molto rapido in contropiede, approfitta della lentezza degli alpini per punirli con regolarità. Con concentrazione e diligenza, i francesi hanno concluso la partita in modo brillante con un altro gol, al 50° minuto, segnato da Alicia Toplanc.
“Li abbiamo rispettati”
Dopo la partita Olivier Krumbolz ha apprezzato la prestazione impressionante dei suoi giocatori. «È vero che gli italiani non vengono da noi per l’opposizione conseguente alle dotazioni della Francia e non vanno a lavorare nella struttura, è una gioia di vivere, una decisione quella di scegliere in una piccola catena di Attrezzato. C’è una grande differenza di livello, ma a volte in questo tipo di lotta per il potere finiamo per rilassarci. Abbiamo continuato a pressare e possiamo rammaricarci di aver sbagliato molti tiri. Ma siamo rimasti coerenti e li abbiamo rispettati. »
Nel girone della Francia, la Slovenia ha battuto anche la Lettonia (51-13). Con le prime due squadre di ogni girone che si qualificheranno direttamente al torneo, che si terrà in Austria, Ungheria e Svizzera nel dicembre 2024, Francia e Slovenia hanno già fatto un forte passo verso gli Europei. Il prossimo impegno della Nazionale francese, sabato sera contro la Lettonia, potrebbe dimostrarlo ulteriormente.
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