“All’inizio ero solo, poi eravamo in due. E ora siamo in tre. Finiremo con un distaccamento di cavalleria. “ : Questa è la prima reazione di Clint Eastwood alla lettura dell’ultima opera della “Trilogia dei dollari” preparata per lui da Sergio Leone. Il regista finirà per convincere la sua stella nascente e inseguire la sua riluttanza a condividere i riflettori con Eli Wallach — Eastwood teme che il ruolo di Tuco, attore brillante e geniale, venga messo in ombra dal suo personaggio preferito in L’uomo senza nome.
Il sequel è diventato leggendario: con questa storia di cecchini che sfruttano i guai causati dalla Guerra Civile per portare il bottino (Lee Van Cleef, alias Sentenza, il bastardo machiavellico, è il terzo ladro), il film eleva il genere spaghetti western a uno stratosferico livello di ampiezza. Invocando Celine, Chaplin, Kurosawa e Lin, il film sposa l’epica con l’ironia, brulicante di dettagli squisiti, scene grandiose e colossale audacia formale.
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Pasticcio romantico
Sergio Leone, figlio della seconda guerra mondiale, è stato uno dei primi cineasti della sua generazione a fare riferimento ai campi di concentramento nazisti (attraverso lo spettacolo di un’orchestra di prigionieri costretti a suonare per coprire le grida agonizzanti di Tocco tormentato da Sentenza), come un buon Gli scontri romantici, anarchici e militaristi sono limitati a una sorta di ridicola barbarie che va ben oltre il deridere il buono, il brutto e il cattivo.
La sequenza finale nel cimitero di Sad Hill è stata studiata nelle scuole di cinema per secoli. È un macabro balletto che salta i grandiosi duelli operistici all’opera nei film precedenti di Leone, preceduti da un’allucinata corsa tra le tombe, cui il sontuoso montaggio e la musica di Ennio Morricone danno un leggero tocco psichedelico.
Nel libro di Christopher Frieling, C’era una volta in Italia: western di Sergio Leone (La Martiniere, 2005), lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni ammette di aver scritto un sequel de Il buono, il brutto, il cattivo alla fine degli anni ’70. Il regista doveva essere Joe Dante (“Gremlins”). Eli Wallach e Lee Van Cleef erano i titolari. Clint Eastwood, molto meno…
Lunedì 21 agosto, alle 22:50 su France 3. Il western all’italiana di Sergio Leone (1967). Con Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef. 2h58. (Disponibile in replica su francia.tv).