Grande delusione per la Fiorentina mercoledì sera ad Atene! Dopo aver perso in finale un anno fa contro il West Ham (2-1), la Viola ha subito la stessa sorte contro l’Olympiacos (1-0). Pertanto, il Club del Pireo fornisce alla Grecia il primo titolo continentale della sua storia. Ecco i tre punti da ricordare della finale di Conference League giocata nella rumorosa AEK Arena.
Noi amavamo…
…Intensità nella partita dell’Olympiacos. “Vogliamo essere più offensivi e potenti in tutti gli aspetti del nostro gioco”, ha detto martedì sera in una conferenza stampa l’allenatore della squadra greca Jose Luis Mendilibar. È chiaro che il messaggio dell’allenatore basco è stato ben ascoltato dai suoi giocatori.
Quest’ultimo infatti ha messo in atto un gioco veloce e verticale dimostrando però un impegno costante. Una filosofia di gioco che si addice perfettamente al demone di Ayoub El Kaabi che ha ingannato Pietro Terracciano nella seconda frazione dei supplementari (116′). L’attaccante marocchino ha segnato il suo 11esimo gol stagionale in Conference League. Il successo consegnato a un intero popolo!
Ci è piaciuto di meno…
…la performance di Cristiano Biraghi. Non è stata una serata facile quella di Capitan La Viola ad Atene. Influenzato dall’esuberanza di Daniel Podence, il 31enne italiano ha moltiplicato i suoi falli per tutta la finale. Prova delle sue difficoltà è che la fascia sinistra si scontrava regolarmente con il suo allenatore Vincenzo Italiano, che tentava invano di riportarlo in partita.
Questa prestazione decisamente poco brillante del giocatore di origini lombarde conferma la scelta del tecnico italiano Luciano Spalletti, che ha deciso di lasciarlo in patria il prossimo giugno in occasione di Euro 2024.
X Factor
… La finale del 2023 è un brutto ricordo ancora molto presente Sembrava che la sconfitta della finale del 2023 contro il West Ham fosse rimasta nella mente dei giocatori della Fiorentina per tutta questa partita. Dopo essere stati battuti a fine gara dagli inglesi all’Eden Arena di Praga l’anno scorso, i transalpini non hanno voluto ripetere questo scenario da incubo. Sfortunatamente per loro, gli uomini di Vincenzo Italiano apparivano paralizzati quando arrivò il momento di colpire.
Prova di ciò sono le opportunità sfruttate da Giacomo Bonaventura (20), Christian Kouame (68) e Jonathan Icone (110). Come spesso accade nel calcio, la squadra dominante alla fine ha fatto la differenza. I demoni dei vecchi giocatori italiani non entreranno così nel Regno di Ade, con grande sgomento di tanti tifosi del Firenze venuti a sostenere la loro squadra nella capitale greca.
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