(Washington) – Il deputato repubblicano George Santos, le cui bugie hanno fatto notizia nel mondo della politica e dei media americani sin dalla sua elezione alla fine del 2022, manterrà il suo seggio alla Camera dei Rappresentanti, almeno temporaneamente, dopo il fallimento di mercoledì nella Camera dei Rappresentanti. votazione. Vota per escluderlo.
Un bugiardo incallito, accusato a livello federale di frode ai donatori, accusato di riciclaggio di denaro e frode telematica… Il 35enne eletto, che ha ammesso di aver mentito agli elettori inventando intere parti della sua vita, a cominciare da un college laureato con esperienza professionale nel settore bancario statunitense, era minacciato di sfratto.
La proposta di escluderlo è stata respinta mercoledì sera in seduta plenaria, dove ha ottenuto 179 voti favorevoli e 213 contrari.
Dato che i repubblicani mantengono una maggioranza risicata di non più di quattro seggi nella Camera dei Rappresentanti da 435 seggi, perdere questo seggio avrebbe reso l’approvazione della legislazione più difficile per i repubblicani e il loro nuovo presidente, Mike Johnson.
Diversi funzionari eletti, tra cui alcuni repubblicani dello Stato di New York, hanno già preso le distanze da Santos, accusato anche di aver utilizzato carte di credito di donatori e di aver ricevuto indennità di disoccupazione durante la pandemia, anche se non aveva il diritto di farlo. COSÌ.
Il comitato etico della Camera dei rappresentanti ha avviato un’indagine sul funzionario eletto lo scorso febbraio, ma non ne ha ancora annunciato i risultati. I leader della Commissione hanno dichiarato martedì che annunceranno la loro “prossima linea d’azione” nel caso entro il 17 novembre.
Volendo ottenere un risultato più rapido, la settimana scorsa il funzionario eletto a New York Anthony D’Esposito ha presentato un disegno di legge che consentirebbe l’espulsione di Jorge Santos se fosse adottato da una maggioranza di due terzi dei rappresentanti presenti.
“Dobbiamo espellere questa frode dalla Camera dei Rappresentanti”, ha detto D’Esposito in un messaggio pubblicato su X, l’ex sito Twitter.
La Camera dei Rappresentanti ha già escluso in passato uno dei suoi stessi membri. L’esempio più recente è quello di James Trafficant, un democratico dell’Ohio, che fu estromesso nel 2002 con dieci accuse, inclusa la corruzione.