Continua il processo per alto tradimento di Donnarumma. Il portiere d’Italia potrebbe essere uno degli Europei vinti dalla Squadra Azzurra, c’è una città d’oltralpe dove il miracolo non profuma più di santità. Per il suo ritorno al Milan, tre mesi dopo aver lasciato i rossoneri alla fine del suo contratto, la direzione “Gigi” del PSG è stata oggetto di uno striscione offensivo martedì.
“Non sarai mai più il benvenuto a Milano”, recita un manifesto esposto su un ponte vicino allo stadio San Siro e all’hotel dei giocatori. Un messaggio scritto dalla famosa squadra della Curva Sud dai tifosi del Milan.
Di questo passo Donnarumma potrebbe fischiare mercoledì sera nella sua ex casa in occasione della semifinale di Nations League che affronterà l’Italia contro la Spagna. “Ho dato tutto al Milan, fino alla fine. Se succedesse qualcosa di negativo, mi dispiacerebbe molto perché la semifinale è una partita molto importante. Spero che i tifosi ci aiutino”, spera il 22enne. lunedì alla Gazzetta dello Sport. Partito a Milano a soli 16 anni e mezzo, Donnarumma non conservava il gol di San Siro da maggio, l’ultimo della stagione in casa dei rossoneri contro il Cagliari (0-0).
È chiaro che Donnarumma è accusato di aver concesso il privilegio economico all’atleta con il suo agente Mino Raiola. Lo scorso giugno ha ricevuto qualche fischio all’Europeo, quando è stato sostituito al termine della partita contro il Galles (1-0) a Roma. Ma a settembre, per il ritorno in patria dell’Italia dopo la vittoria di Wembley, c’è stata una standing ovation a Firenze (1-1 contro la Bulgaria) e poi a Reggio Emilia (5-0 contro la Lituania) è stato nominato Giocatore del Torneo per le sue decisive parate su sanzioni.
Il Milan è riuscito comunque a trovare un ottimo sostituto quest’estate con il francese Mike Minnan. L’ex giocatore parigino, svelato a Lusk, ha iniziato la stagione in modo molto soddisfacente sia in Serie A che in Champions League.
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