Sono passati alcuni mesi che l’Italia ha avuto avventure con i nomadi digitali. La seduzione non è priva di interesse. Il loro arrivo, infatti, è considerato un vero e proprio punto di partenza per l’economia del Paese ospitante.
Il cambiamento delle modalità di lavoro determinato dalla pandemia viene colto come un’opportunità per l’Italia, che vuole competere con la Germania o il Portogallo, che già prevedono un visto d’ingresso adeguato per questi lavoratori. “Abbiamo le carte in regola per essere il numero 1 nella lista delle destinazioni preferite per i lavoratori a distanza”, ha detto a un quotidiano britannico Luca Carabita, deputato del Movimento Cinque Stelle.
Mobilitazione fiorente sulla terra
A vari livelli, dal governo alle startup italiane, si stanno adottando misure per rendere attrattiva la regione. La più importante è l’adozione di un “visto nomade digitale” per i residenti al di fuori dell’Unione Europea, le cui linee guida sono ancora in discussione e dovrebbe entrare in vigore entro trenta giorni.
In pratica, anche gli italiani sono impegnati, soprattutto nello sviluppo di città, villaggi e nell’accesso all’alloggio. All’inizio del 2022 è stato lanciato un piano per ripristinare e dotare una ventina di villaggi abbandonati di Internet ad alta velocità. Tra questi paesi, un castello situato a Borgo Castello, in Friuli-Venezia Giulia, o Rocca Calascio, arroccato in Abruzzo ai piedi di un antico castello che fece da set al film Ladyhawke, Woman of the Night, di Richard Toe è dato.
In Toscana o in Sardegna, Federico Pisanty, fondatore della piattaforma Borgo Office, offre alloggi gratuiti in agriturismo in cambio del consumo locale. L’obiettivo è rivitalizzare i villaggi. Primo, perché sono quelli che soffrono maggiormente la migrazione della popolazione. Poi perché è qui che lavoriamo meglio, in mezzo alla natura e in assoluta tranquillità. È un modello vantaggioso per tutti, ha detto il fondatore ad Huffpost Italia quando è stato lanciato nel 2021.
Può sorprendere, ma Venezia vuole attirare anche i nomadi digitali, con un obiettivo leggermente diverso ma non estraneo: ringiovanire la popolazione. Impiallacciatura, una piattaforma digitale, è uno dei progetti in questa direzione. Riunisce molti servizi essenziali per l’insediamento all’estero e per la vita di tutti i giorni.
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Venezia cerca nuova linfa
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