Uno studio di ENIT e Netflix conferma l’impatto dei contenuti audiovisivi fatto in Italia sul turismo nel Belpaese, ma anche sulla creazione di un legame più profondo con il Paese.
Vacanze in Italia? L’ispirazione viene anche dai film e dalle serie made in Italy. In viaggio in Lombardia sulle orme di Timothée Chalamet (Chiamami con il tuo nome), scopri la Liguria da Luca (film Pixar), trova i vampiri nei borghi medievali della Toscana (Crepuscolo)… I set italiani offrono al cinema un’ambientazione da sogno, che a sua volta li ingigantisce, facendo così desiderare agli spettatori di immergersi a loro volta in essi. Uno studio condotto da Enit, l’agenzia turistica italiana e Netfilx, conferma l’attrattiva turistica, ma anche culturale, dell’audiovisivo italiano. Sono state intervistate circa 13.500 persone in sei paesi – in Brasile, Francia, India, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito – su 20 titoli, come Skam, Baby, Summertime, chiamami per nome di Luca Guadagnino, La grande bellezza e La mano di Dioo anche la fantastica serie di curoneuscito nel 2020 su Netflix e che ti porta in Trentino.
Risultato: al di là dell’attrazione turistica, la visione del film e della serie tv che si svolge in Italia,” induce anche un profondo legame con il Belpaese”.
Le persone che confermano di guardare contenuti in italiano hanno quasi il doppio delle probabilità di scegliere l’Italia come prima destinazione desiderata per i loro viaggi, rispetto all’apprendimento dell’italiano.
Secondo lo studio, il loro interesse è principalmente per la cultura del Belpaese (+ 27%) e la sua storia (+ 26%), ma anche la sua letteratura (+ 25%) e la sua gastronomia (+ 21%).
Sulla base di questa osservazione, Enit e Netflix hanno siglato un accordo per rafforzare la loro partnership, promuovendo le riprese di film e serie in Italia al fine di promuovere il turismo lì, ma anche per svelare l’identità italiana andando oltre i cliché.
Elene Pluvinage
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