Carlos Alcaraz ha avuto il tempo di vincere due titoli importanti e diventare il giocatore più giovane al mondo al numero 1 nella storia prima di vincere la sua prima partita in Canada. Ma ora è finita: il 20enne spagnolo è tornato con successo mercoledì al National Bank Open, battendo l’americano Ben Shelton, 6-3, 7-6 (3), al secondo turno.
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Intanto i Carlitos firmano la loro 13esima vittoria consecutiva, quella che, prima di presentarsi a Toronto per la prima volta in carriera, ha conquistato il titolo in rapida successione sui prati del Queens e di Wimbledon.
Il prodigio prodigio non doveva essere spettacolare per battere Shelton, che ha anche 20 anni ed è anche capace di ottenere alcuni colpi magici dalla sua racchetta, ma che da un picco di 41 nel mondo, non era necessariamente armi per rivaleggiare con Alcaraz a momenti chiave.
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Ma Alcaraz ha comunque deliziato la folla di Toronto, che è venuta a frotte per il suo spettacolo. Soprattutto a questo punto in cui sembrava essere ammanettato vicino alla rete, ha fatto un mezzo giro su se stesso per restituire la palla non lontano dalla linea di fondo.
Lo spagnolo affronterà ora la testa di serie 15 Paul-Hubert Hurkacz giovedì alle 19:00 ET.
Le teste stanno cadendo
Il russo Daniel Medvedev, seconda testa di serie e campione a Toronto due anni fa, ha rimontato con successo battendo al primo turno il canadese Vasque Pospisil e l’italiano Matteo Arnaldi, 66° classificato al mondo, 6-2, 7-5.
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Ma altri grandi capi avranno più tempo per visitare la CN Tower.
Il greco Stefanos Tsitsipas, quarto candidato, è inciampato in avvio contro il francese Gael Monfils (6-4, 6-3), mentre il russo Andrei Rublev, sesto, ha mostrato la porta d’uscita all’americano Mackenzie McDonald (6-4, 6-3). Il prossimo avversario del canadese Milos Raonic. Dane Holger Rohn, quinta testa di serie, ha perso contro l’americano Marcus Giron 6-2, 4-6, 6-3.
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