L’astronauta Frank Borman, comandante della leggendaria missione Apollo 8, la prima in orbita attorno alla Luna, è morto all’età di 95 anni, ha annunciato giovedì la NASA.
Il capo dell’agenzia spaziale americana, Bill Nelson, ha dichiarato in una nota: “Frank Borman era un vero eroe americano”.
La NASA ha detto che l’astronauta è morto martedì nel Montana.
Appassionato di aviazione, ha iniziato la sua carriera come ufficiale dell’aeronautica americana.
“La sua eccezionale esperienza e competenza lo hanno portato a essere selezionato dalla NASA per unirsi al suo secondo gruppo di astronauti”, ha affermato Bill Nelson.
Nel 1965 andò per la prima volta nello spazio durante la missione Gemini 7, durata 14 giorni. Questa missione raggiunse il suo primo appuntamento spaziale, riuscendo ad avvicinarsi a poche decine di centimetri dalla navicella Gemini 6.
La missione Apollo 8 fu lanciata nel dicembre 1968, con a bordo Frank Borman e altri due astronauti, James Lovell e William Anders.
Durante questa missione è stata scattata la famosa foto “Earthrise”.
“Il suo servizio alla NASA e alla nostra nazione ispirerà senza dubbio la generazione Artemis a raggiungere nuove coste cosmiche”, ha affermato Bill Nelson.
La NASA prevede di tornare sulla Luna con il programma Artemis, il successore dell’Apollo. Il lancio della missione Artemis 2 è previsto per la fine del 2024 e orbiterà attorno alla Luna con un equipaggio a bordo, una missione paragonabile alla missione Apollo 8.
Questa volta la NASA vuole stabilire una presenza umana permanente sulla Luna, in modo da renderla un trampolino di lancio per le missioni con equipaggio su Marte.