Quando è stata annunciata la morte di Franco Patiato il 18 maggio, all’età di 76 anni, quante anime agonizzate cantano Vengo a cercarti (“Vengo a prenderti”)? È stato il momento clou dei concerti del musicista italiano, la canzone che ha causato l’estinzione della maggior parte delle voci tra i suoi fan. Alla fine dello spettacolo, capitava spesso che un corteo di fedeli, a cappella, tornasse in attesa che la divinità tornasse ad accoglierli nella fossa, o addirittura in fondo alla strada. Un rituale commovente, visto che tutti venivano a cercarla ‘Una trance mistica e sensuale’Batiato lo ha cantato in questa canzone, che è stata rilasciata nel 1988.
Durante tutte le sue visite parigine – Olympia, Segal, Alhambra … -, il siciliano lo ha incluso nel suo gruppo, di fronte a una folla di esteti ed espatriati. Lo ha eseguito al Teatro Nazionale di Baghdad nel 1992, inginocchiato su un tappeto. Così come affrontare Giovanni Paolo II, tre anni prima, sotto l’oro del Vaticano. Fino ad allora, nessun artista pop ha suonato per il Papa: “I cardinali mi hanno chiesto di mettere insieme le canzoni per non suscitare applausi, Pubblica su Scienziato, Nell’anno 2013. “La star è il Papa”E il Mi hanno fatto capire. Sembravano le guardie del corpo di Sinatra. “
La scena potrebbe essere apparsa in Papa (2011) Film Nanny Moretti. Soprattutto da quando il regista rumeno ha da tempo spruzzato le sue canzoni con le canzoni di Batiatu – Vengo a cercarti Back loop, ad esempio, in Palumbella Rossa (1989). “Moretti, lo amo, La persona interessata sta scherzando, Ma è un po ‘presuntuoso, non è vero? “
Esplora i limiti
Tutto ciò che Pattiato porta, casualmente, a questa battuta. Perché, con i suoi occhiali Woody Allen, somigliava di più a Zelig, il più camaleontico tra i personaggi alleniani, con sobrietà e stravaganza tutt’intorno. Nascosto qui dietro una barba castana e dietro un cappello da derviscio, pittore, regista o organizzatore di festival nel tempo libero, questo splendido poliglotta indossava molti mariti Ray-Ban come pseudonimi: Ed de Joy, Franc Jonia, Martin Kleist, Albert Coy, Colonelo Mosh, Soban Barzani …
Perché Batiato era così arrabbiato? Perché non gli piaceva altro che esplorare le frontiere: stati estremi, dalla rabbia all’estasi; Confini che separano la musica dal rumore o dal silenzio; Un divario tra sé e il mondo. Il mio maestro mi ha insegnato quanto sia difficile trovare l’alba nel crepuscolo.Ha cantato questo vegano che credeva nella reincarnazione. Se ha segnato il panorama della cantautrice italiana, risvegliando migliaia di inviti, questo è il modo per dare vita all’universo. Dolce osmosi, eseguita con un suono dolce, senza vibrazioni, che irrompeva nella tana ululante che era sempre stata del tipo fugace di latticini.
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