Dopo i loro scambi di insulti lo scorso gennaio durante una partita di Coppa Italia tra Milan e Inter, Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku sono stati rispettivamente multati di 4.000 e 3.000 euro dalla Federazione Italiana.
L’offensivo “scontro” tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku in una partita di Coppa Italia tra Milan e Inter a gennaio si è concluso con lievi multe per entrambi i giocatori lunedì e per i loro club. “Multa di 4.000 euro per Ibrahimovic, 3.000 euro per Lukaku, 2.000 euro per il Milan e 1.250 euro per l’Inter”, tali le sanzioni annunciate dalla Federazione italiana al termine di un accordo concluso con le parti interessate.
“Comportamento antisportivo con frasi provocatorie”
La Federazione italiana, dopo un’indagine aperta all’inizio di febbraio, ha mantenuto un “comportamento antisportivo con condanne provocatorie” dei due giocatori pur conservando “una responsabilità oggettiva” dei loro club.
Durante i quarti di finale di Coppa Italia vinta dall’Inter (2-1), il 26 gennaio, Ibrahimovic e Lukaku si sono opposti molto duramente poco prima dell’intervallo, fino a trovarsi faccia a faccia. Tra i tanti insulti scambiati tra i due giocatori, lo svedese è stato in particolare accusato di riferirsi alle origini congolesi del nazionale belga, evocando credenze vudù. “Ibra” si è difeso il giorno dopo assicurando “che non c’è (vait) posto per il razzismo nel mondo di Zlatan”. Un motivo che non è stato mantenuto dalla Federazione al termine delle indagini.
Ai primi di aprile i due club hanno annunciato le prime sanzioni contro i due calciatori: multe, il cui importo non era stato comunicato, pagate ad enti di beneficenza. Milan e Inter, consapevoli di rappresentare da sempre i valori più autentici dello sport, hanno già condannato l’episodio che ha coinvolto Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku, ritenendo che non sia conforme ai principi condivisi del fair play sportivo, afferma una dichiarazione congiunta inviata ai media italiani attraverso l’ANSA (agenzia di stampa italiana). In accordo con i loro valori, Milan e Inter si impegnano a restituire le somme delle multe inflitte ad un ente di beneficenza “.
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