(Mosca) Un diplomatico russo ha detto che l’ambasciatore britannico a Mosca è stato convocato giovedì al ministero degli Esteri russo, per protestare contro i commenti “maleducati” del primo ministro Boris Johnson sul presidente Vladimir Putin.
Inserito alle 12:49
La Russia ha “risolutamente” protestato con Deborah Bronnert per “le rude dichiarazioni pubbliche delle autorità britanniche nei confronti della Russia, del suo leader e funzionari, nonché del popolo russo”, ha identificato in un comunicato stampa.
Il diplomatico russo ha sottolineato che “in una società educata, è consuetudine scusarsi per dichiarazioni di questo tipo”, denunciando “discorso offensivo inaccettabile”.
Martedì sera, il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto all’emittente tedesca ZDF che Vladimir Putin non avrebbe lanciato l’attacco all’Ucraina se fosse stato una donna. Ha poi denunciato questa operazione militare russa come un “eccellente esempio di intossicazione maschile”, al termine del vertice del G7 in Germania.
Da parte sua, mercoledì sera, il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace ha detto alla radio LBC che “la visione del presidente Putin di se stesso e del mondo è quella di un ometto, dall’aspetto maschilista”.
Il signor Wallace è stato anche irritato da una portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, accusandola di “minacciare tutti con armi nucleari” ogni settimana.
Nel convocare l’ambasciatore britannico, il ministero degli Esteri russo ha anche sottolineato che è “inaccettabile” che funzionari britannici “diffondano volontariamente informazioni false, comprese presunte minacce da parte russa di ‘usare armi nucleari'”, secondo il comunicato stampa russo.
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