Morbillo: una malattia da non sottovalutare
Il morbillo è un’infezione virale altamente contagiosa. Si manifesta con febbre alta, eruzione cutanea caratteristica, tosse e naso che cola. Soprattutto nei bambini piccoli, nelle persone immunocompromesse e negli adulti non vaccinati, le complicazioni possono essere gravi (polmonite, encefalite, ecc.) e talvolta possono portare alla morte della persona colpita.
Vaccinazione: uno strumento essenziale per la prevenzione del morbillo
La vaccinazione rimane il modo più efficace per prevenire il morbillo. Si basa su due dosi di vaccino MMR (morbillo, parotite e rosolia), che vengono generalmente somministrate ai bambini piccoli a 12 mesi e poi tra 16 e 18 mesi. Un’elevata copertura vaccinale è essenziale per limitare la diffusione del virus e proteggere così le persone più vulnerabili.
Anticipare e prevenire
Per controllare e prevenire la diffusione del morbillo, si raccomandano le seguenti strategie di vaccinazione:
- Vaccinazione infantile : Due dosi di vaccino MMR, la prima a 12 mesi e la seconda tra 16 e 18 mesi.
- Follow-up vaccinale : Per bambini, adolescenti e adulti non vaccinati o parzialmente immunizzati.
- Immunizzazione degli operatori sanitari : Soprattutto coloro che lavorano con popolazioni vulnerabili, anche nei reparti di maternità e pediatrici.
Avvertenza: durante la gravidanza è vietata la vaccinazione contro il morbillo, la rosolia e la parotite.
Sul caso del morbillo
Chiunque abbia contatti con un paziente affetto da morbillo dovrebbe assicurarsi di avere una protezione adeguata contro questa malattia.. Se non viene effettuata alcuna vaccinazione prima o durante l’infanzia, è possibile farsi vaccinare, a qualsiasi età, dal medico privato della città, in un centro sanitario o vaccinazione gratuita, al PASS e al PMI, per i bambini fino a 6 anni di età.
Raccomandazioni specifiche (DGS-Urgente 2024_04 E Istruzione n. DGS/SP/SP1/2018/205 del 28 settembre 2018 sulle azioni da intraprendere in merito a uno o più casi di morbillo) destinate agli operatori sanitari possono guidarli nella gestione delle persone contattate per casi di morbillo per effettuare la vaccinazione e/o l’iniezione di immunoglobuline per le persone che non possono beneficiare della vaccinazione, in emergenza, per le persone che non possono beneficiare della vaccinazione (donne in gravidanza , bambini piccoli, persone che soffrono di immunodeficienza, ecc.).
Ulteriori misure preventive
Indossare una maschera rimane una misura di barriera efficace, soprattutto per le persone con sintomi di infezione respiratoria. La mascherina protegge individualmente e collettivamente, riducendo il rischio di trasmissione del morbillo a persone vulnerabili, come i neonati non ancora vaccinati.
Segnalare il morbillo
Il morbillo è una malattia soggetta a denuncia, quindi è necessario segnalare tutti i casi all’agenzia sanitaria regionale. Scaricalo qui Serva.