Scienza r di lato. La famosa istituzione ha annunciato di aver registrato quasi 12.000 domande per tutti i suoi corsi post-laurea, seguendo le fasi di formulazione dei desideri di Parcoursup. “Rispetto al 2020, abbiamo ancora un aumento di circa il 60%. Pertanto, abbiamo ancora un pool molto ampio di candidati e attrattiva”, si rallegra Matthias Fischerat, Direttore del Science Center.
La fine dell’esame di ammissione
Il forte aumento del numero dei candidati si spiega con la riforma dell’accesso alle scienze politiche. All’inizio dell’anno accademico 2021 è entrato all’Istituto di Studi Politici di Parigi Parcoursup, abbandonando il tradizionale e selettivo esame di ammissione, e modificando così la procedura di ammissione. L’amministrazione sta ora valutando il fascicolo scolastico, i risultati ottenuti al diploma di maturità, gli scritti personali (da allegare al fascicolo) ed infine l’orale (se il fascicolo è sufficientemente buono). Quattro esami, ciascuno valutato da 20.
“L’anno scorso siamo rimasti un po’ sorpresi dal numero di ordini, quindi abbiamo tenuto conto di questi elementi e abbiamo reclutato più persone per la parte gestionale. Quest’anno abbiamo pianificato 800 screeninger”, spiega Matthias Fischerat.
Tra 1.100 e 1.200 posti per il prossimo anno accademico
Il direttore, in carica dallo scorso novembre, ha sottolineato che i candidati rappresentavano “tutte le accademie, anche all’estero”. “Il tasso di borsisti tra i candidati aumenta dal 12% del 2021 al 14% di quest’anno”, afferma il direttore.
Per il prossimo anno accademico, l’Istituto di Scienze metterà a disposizione “da 1.100 a 1.200 posti circa” per il percorso Parcoursup. Science po “non è un concorso quindi non c’è un numero fisso di posti” e “abbiamo anche il 50% di studenti internazionali, che sono soggetti ad altri tipi di procedure di ammissione”, conferma Matthias Fischerat.
“Appassionato di alcol. Piantagrane. Introverso. Studente. Amante dei social media. Ninja del web. Fan del bacon. Lettore”.