Theo Hernandez si è offerto uno dei gol spettacolari che ama, regnando sulla fascia sinistra del Milan presto orfano di Rafael Leao, sostituito dopo un’allerta muscolare a una coscia (11°).
La squadra degli azzurri si è divertita a risalire in campo per segnare il secondo gol rossonero con un tiro dalla distanza leggermente sfiorato (29°).
Ismaël Bennacer aveva aperto le marcature dopo aver grattato un pallone davanti alla superficie laziale e affidato nell’uno-due a Olivier Giroud (17esimo).
A quattro giorni dal derby di C1, il pomeriggio dei rossoneri (5°) sarebbe stato perfetto senza l’allerta Leao. Il portoghese ha lamentato un dolore all’alto della coscia destra dopo l’accelerazione ed è stato subito sostituito, sperando di aver evitato un vero e proprio infortunio.
“Da quello che mi ha detto, non credo sia particolarmente grave, ma quello che conta è come si sentirà domani (domenica, ndr), vedremo”, ha detto Pioli a DAZN. .
La Lazio, battuta due volte a San Siro in meno di una settimana dopo il passo falso contro l’Inter (3-1), domenica può perdere il secondo posto se la Juventus vince a Bergamo contro l’Atalanta (6°).
Il Napoli festeggia lo scudetto
L’Inter, sei giorni dopo aver sconfitto i biancocelesti, conferma il recupero contro l’altra squadra della capitale con la quarta vittoria consecutiva in campionato che permette di raggiungere la Juve al terzo posto.
I nerazzurri aprono le marcature con Federico Dimarco, su cross ricevuto da Denzel Dumfries (33′), poi prendono il largo grazie a Romelu Lukaku, ben servito da Lautaro Martinez su palla respinta dalla difesa romana (74′).
Abbastanza per avvicinarsi al meglio allo choc in due fasi contro il Milan in Champions League.
La Roma (7°), handicappata da un’infermeria occupata e da giocatori non al 100%, compreso Paulo Dybala entrato negli ultimi venti minuti, continua a ristagnare.
Con solo due punti presi in quattro partite, vede svanire i suoi sogni di C1, arretrati a cinque punti dal suo vincitore di giornata.
La squadra di José Mourinho, il cui futuro resta incerto a fine stagione, può ancora scommettere su una vittoria in Europa League per rivedere la Champions League la prossima stagione.
Ciò richiederà di essere meno goffi e meno approssimativi in difesa nella semifinale di andata di giovedì contro il Bayer Leverkusen, sempre all’Olimpico: così potrebbe aver detto il tecnico portoghese quando ha riunito in cerchio i suoi giocatori in campo dopo questa sconfitta.
Lontano da queste incertezze di fine stagione, il Napoli festeggerà lo scudetto domenica pomeriggio nel suo stadio Diego-Maradona contro la Fiorentina, dopo averlo matematicamente assicurato giovedì a Udine (1-1).