martedì, Novembre 19, 2024
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Migranti: i ministri dell’Interno Ue si incontreranno il 25 novembre per discutere di politica migratoria

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I ministri dell’Interno dell’Unione Europea si incontreranno il 25 novembre a Bruxelles per discutere di politica migratoria dopo la crisi franco-italiana per la barca di migranti “Ocean Viking”. In particolare, la Francia chiede “iniziative europee” per migliorare il controllo delle frontiere esterne e “meccanismi di solidarietà”.

Summit. Il 25 novembre si riuniranno tutti i ministri dell’Interno dei Paesi dell’Unione Europea Bruxelles La presidenza ceca del Consiglio dell’Unione europea ha annunciato, giovedì, di discutere la politica europea in materia di immigrazione.

Roma ha rifiutato di accogliere la nave Vichingo oceanico Con 234 immigrati a bordo, Finalmente accolto in Franciacausa Crisi diplomatica con Parigi. Sarà quindi organizzato un “Consiglio straordinario per gli affari interni”, in cui “i ministri affronteranno la situazione attuale su tutte le rotte migratorie”.

Domanda divisiva

La questione dell’immigrazione è regolarmente oggetto di numerose controversie tra i 27 paesi degli Stati UnitiUnione europea. Sono particolarmente divisi sui meccanismi di solidarietà che saranno messi in atto per mitigare i paesi in prima linea nell’accoglienza dei migranti, in particolare nella regione del Mediterraneo.

E non a caso i Paesi dell’Europa centrale sono ostili a qualsiasi reinsediamento di migranti sul loro territorio, mentre il Regolamento Dublino affida l’esame di una domanda di asilo al Paese attraverso il quale il candidato è entrato nell’Unione Europea.

Pertanto, l’incontro del 25 novembre dovrebbe affrontare la riforma delle norme in materia di asilo che sono state paralizzate dal 2015, nonché la protezione delle frontiere e i meccanismi di solidarietà.

In un’intervista con AFP, un diplomatico ha affermato che anche la politica dell’UE nei confronti dei paesi di origine e di transito dei migranti e il ruolo delle ONG “utilizzate dai trafficanti” saranno al centro delle discussioni. “Le tensioni tra Francia e Italia pongono un problema e vanno disinnescate”, ha aggiunto.

Conflitto franco-italiano

Il portavoce del governo francese Olivier Ferrand aveva definito “inaccettabile” il rifiuto dell’Italia di accogliere.Vichingo oceanico. Aveva chiesto all’Europa di “prendere una decisione molto rapida sul seguito da dare loro”.

Ad annunciare la sua decisione di mettere al riparo la barca, il ministro dell’Interno Gerald Darmanin Aveva indicato che, come misura di ritorsione, la Francia sospendeva “con effetto immediato” la prevista accoglienza dei 3.500 migranti attualmente in Italia.

Lo ha denunciato il capo del governo italiano, Giorgia Meloni reazione “aggressiva” e “non provocata”. Rilevando che il suo paese ha già ricevuto quasi 90.000 immigrati dall’inizio dell’anno.

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