Un cavaliere bianco per alcuni, seguendo le teorie della rete per altri, l’ex procuratore generale Michele Borlett si ribellò…
Michael Burlett è il procuratore generale più famoso della storia giudiziaria. Mentre lavorava a Neufchâteau, l’uomo si è ritrovato sotto i riflettori nel 1996 con il caso Dutroux. Ha giocato un ruolo chiave nei suoi risultati.
Michel Borlett è anche l’assassino di Andre Coles, Fourniret e Lubna Benaissa…
L’ex “Cavaliere Bianco”, in pensione da 12 anni, vive nella sua casa a Nulevo (Balisol). Ha dedicato la sua nuova vita alla sua famiglia, viaggi, giardinaggio, teatro, canto, poesia e musica. Michelle Borlett è ora altrove…
Ma non appena si immerge nei suoi vecchi file, la guardia si sveglia, le date e i nomi vengono fatti scorrere ordinatamente, i pugni colpiscono il tavolo e vengono lanciate frecce ben appuntite…
“ sìNon sogno di lavorare. Quando faccio giardinaggio o quando viaggio, non penso per un secondo a Fourniret, Dutroux, Nihoul, Cools, Taxquet, Di Mauro oa chiunque altro. Ma quando vivo, mi sveglio. Mi piace la storia. Ricordalo, passalo. E quando vedo questo lavoro, prendiamo solo cliché, e mi dà fastidio. Una rete, non una rete. Un complotto, non un complotto. Si arriva spesso a questo.“
Durante l’affare Dutroux, quando ti è stato chiesto se avresti finito, c’è stata la tua famosa frase in TV “se me lo permettiamo”. Poi sei stato accusato di cospirazione, nello specifico…
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