Il francese Fabio Quartararo scatterà terzo nel Gran Premio ripreso, dopo la pausa estiva. Johann Zarko farà la seconda elementare
Jorge Martin primeggia in qualifica e lo ha dimostrato anche sabato al Gran Premio della Stiria: lo spagnolo ha conquistato il suo secondo posto nel Campionato MotoGP, davanti a Fabio Quartararo (terzo), prima che la pioggia cambiasse le carte in tavola in gara.
Dopo una giornata così bella, è già acqua e ancora acqua annunciata dalle previsioni del tempo di domenica, e questo sarà ben lontano dal fare il lavoro del capitano francese del mondiale, a disagio in queste condizioni.al volante della Yamaha .
Quartararo infatti è stato più veloce di Martin ma il suo tempo è stato annullato per aver superato i limiti della pista.
«È un peccato», si lamenta Habs. “Oggi ho fatto davvero del mio meglio, ma la velocità massima (che manca alla sua moto, ndr) è molto importante qui… Questa è la prima volta che attacco così tanto”.
Ma con la pioggia, era “importante avere quella buona postura” all’inizio alle 14:00. Tanto più che l’esercizio libero del francese 2, su pista bagnata e poi asciutta, è stato “un po’ un incubo”, con una “mancanza di sensibilità” e solo la quindicesima volta…
Martin (Ducati-Pramac) dal canto suo ha raddoppiato la sua pole stabilendo un nuovo record sulla pista austriaca (in 1 minuto e 22 secondi 994/1000), davanti agli italiani Francesco Bagnaia (Ducati) e Quartararo, quindi.
Tra piccoli errori e la sua battaglia contro il vento e senza mai oltrepassare i limiti della pista, il 23enne spagnolo si è detto “sbalordito” nello scoprire che il suo rating “non era il percorso perfetto”.
Dopo una grave caduta in Portogallo ad aprile, sette fratture, un intervento chirurgico importante e il fallimento di quattro medici, non può che essere “molto contento” del risultato, ma Martin vuole di più. “I punti vengono assegnati domani (domenica) e cercherò di lottare per il podio”, ha annunciato il secondo classificato a Doha, in Qatar, all’inizio della stagione.
Ducati ovunque
Qui è anche dove il “novizio” spagnolo ha guadagnato la sua prima posizione di leader in MotoGP, durante il suo secondo Gran Premio solo nella classe, e fedele alla reputazione forgiata grazie al suo record di pole in Moto3 (19 nel 2017 e 2018).
Nelle retrovie, la seconda fila va all’australiano Jack Miller (Ducati), allo spagnolo Joan Mir (Suzuki) e al francese Johann Zarco (Ducati-Pramac), secondo nella classifica piloti.
La presenza complessiva di Ducati in prima linea nel decimo appuntamento stagionale (il primo dopo la pausa estiva) non stupisce: su sei gare disputate sul circuito Red Bull dal 2016, il marchio italiano ha vinto cinque gare e KTM una.
Tra gli altri big, lo spagnolo Marc Marquez (Honda) ha concluso ottavo in qualifica, tra due suoi connazionali, Alex Espargaro (Aprilia) e Maverick Vinales (Yamaha).
L’italiano Valentino Rossi (Yamaha-SRT), che ha annunciato il suo ritiro alla fine del 2021, si è classificato 17°.
Lo spagnolo Dani Pedrosa, che è uscito dal ritiro per una wildcard (invitational) alla KTM, ha firmato per la 14a volta e il britannico Cal Crutchlow, che ha sostituito l’italiano Franco Morbidelli alla Yamaha-SRT, ha firmato per la 23a e ultima.