Convinta ai quarti di finale contro il Belgio, la Squadra Azzurra non vuole fermarsi qui.
quando lo ha fattoSogno della finale a WembleyRoberto Mancini ha raccolto sorrisi di cortesia in vista dell’Europeo. Ma quell’orizzonte sembra troppo grande per l’Italia, ora è alla portata dei strepitosi azzurri, dopo la lezione che ha dato alle due nazionali belghe. L’Italia ha compiuto un altro passo avanti imbavagliando Romelu Lukaku e resistendo agli attacchi di Kevin De Bruyne e riprendendo il Belgio troppo lentamente sulle gambe di Nicolo Parilla e Lorenzo Insigne (2-1) venerdì nei quarti di finale.
Il rally è sicuramente ancora alto in vista della finale, con un duello contro la Spagna martedì all’intervallo a Londra (21:00). Ma la strada già intrapresa è già monumentale a tre anni e mezzo dal trauma di una mancata qualificazione ai Mondiali 2018, la prima in 60 anni. Per i tifosi, vedere la vittoria del Nacional è stata già la prima soddisfazione, durante le qualificazioni senza una nota stonata dell’Euro (dieci vittorie in dieci partite). A questo si aggiunge la sorpresa di vederla giocare così bene, correndo ovunque e segnando gol dopo gol in un girone aereo del primo turno contro Turchia (3-0), Svizzera (3-0) e Galles (1-0).
“Mancini non ha fenomeni, ma uniti diventano”
Gazzetta dello sport
Ma con gli incontri a eliminazione diretta, hanno capito che questa squadra che non ha molta esperienza internazionale può resistere anche alla tensione dei breakers (2-1 punti all’ottavo contro l’Austria). E anche dando una lezione, di invidia e di gioco, al Belgio, tra i candidati che hanno lasciato la strada in Francia. “Non siamo i più forti, ma questo euro non è il più forteE il quotidiano “Corriere dello Sport” nel suo editoriale di sabato ha confermato la sua prima accoglienza.SoloDalla squadra costruita da Mancini.
«Mancini non ha fenomeni, ma, unito, lo diventa, abbonda sulla Gazzetta dello Sport. Il principio è semplice, moderno e molto complesso nell’attuazione, soprattutto in Italia». Questa squadra stellata si basa su un perfetto equilibrio tra una difesa solida – l’esperienza del duo Chiellini-Bonucci e la vigilanza del caparbio portiere Donnarumma – e un attacco volatile capace di penetrare Barilla e Insigne come se fossero sulle fasce, con Chiesa e Spinazzola . Per quanto riguarda quest’ultimo, forse il miglior italiano del torneo, l’Euro si è concluso venerdì. Ha subito un grave infortunio al tendine d’Achille – forse una rottura – e ha lasciato il gruppo e potrebbe stare fuori per mesi.
32 partite consecutive senza sconfitte
L’Italia, soprattutto, ha mantenuto la sua forza e il suo entusiasmo anche nei confronti del primo posto della classifica mondiale, mettendo a tacere le ultime riserve di chi ha fatto notare la relativa debolezza degli avversari finora. “È un altro passo: ci siamo chiesti cosa sarebbe successo contro una grande squadra, il gruppo ha risposto e ha scavalcato l’ostacoloL’ex nazionale Alessandro Del Piero è stato citato a Sky Sport. L’Italia è rimasta imbattuta da 32 partite (da settembre 2018) e i sorrisi di cortesia sono spariti. Tutto il Paese ora vuole credere a Mancini che ha parlato, anche prima del torneo, di”Sogno della finale a Wembley».
In questo “tempio del calcioDa allenatore italiano che si qualifica con rispetto, dieci anni fa ha vinto la FA Cup da allenatore del Manchester City, ma ha anche subito una delle sue più grandi delusioni da giocatore, perdendo con la Sampdoria nella finale di Champions League contro il Barcellona (1-0 ) nel 1992. Anche lui è stato sconfitto da diversi membri della Azure Oversight, a cominciare dal suogemello»Dall’attentato di Genova, Gianluca Vialli, ora capo delegazione italiana. Dopo gli ottavi di Wembley contro l’Austria, si gettarono l’uno nelle braccia dell’altro con una furia raramente vista. Come se si sentissero come se avessero cacciato via questo piccolo e comune brutto ricordo. Ma riuscire a rifarlo martedì contro una squadra spagnola, con in tasca un posto alla finale europea, sarà senza dubbio un sapore ancora più forte.
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