Emmanuel Macron ha espresso la sua solidarietà a Tamara Taya, il cui padre, Tariq Taya, è morto in un incidente in elicottero nel nord Italia, tragedia che ha causato anche la morte di un altro libanese, Shadi Kreidi, quando il presidente francese ha incontrato la ragazza in Libano durante il suo viaggio dopo. Le esplosioni nel porto della capitale le hanno regalato una spilla a forma di mappa del Libano, realizzata dalla sua defunta madre, Hala Tayeh, uccisa nella tragedia del 4 agosto 2020.
“Se ti impegni, se rimani mobilitato per il Libano e rimani pienamente mobilitato oggi, è per Tamara e la speranza che incarna, la speranza dei giovani libanesi”, ha scritto il presidente francese. sul suo account Facebook. Macron ha continuato: “Il 1 settembre 2020, a Beirut, ho sentito molte testimonianze influenti. E ce n’è una che mi ha particolarmente colpito, ed è la testimonianza della piccola Tamara”.
Il capo del “Paradiso.
Sabato l’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che nessuno dei sette passeggeri dell’elicottero precipitato sul monte Kosna è sopravvissuto. I soccorritori sono intervenuti sul posto e hanno trovato i corpi del pilota italiano, sei passeggeri libanesi, Shadi Kreidi e Tareq Taye, due ingegneri in viaggio d’affari in Italia e quattro turchi.
tayyar.org ha premiato Chadi Kreidi, amministratore delegato del gruppo Indevco, membro del consiglio di Electricité du Liban e membro attivo di Courant patriotique libre (CPL, aouniste). Il defunto proveniva dalla città di Akoura sul Monte Libano, lasciando la moglie ei loro quattro figli. Tariq Tayeh, un alto dirigente del Gruppo Indevco, ha lasciato tre orfani.
I corpi delle vittime sono stati ritrovati sul luogo dell’incidente dopo tre giorni di perquisizione da parte dell’esercito italiano in elicottero, in una vallata situata tra il rifugio Battisti e il comune di Saghira, a oltre 1.900 metri di altitudine livello. . Secondo il quotidiano italiano, Gazzetta ModenaIl luogo dell’incidente potrebbe essere stato determinato dalla presenza di alberi bruciati e detriti metallici, nonché dal rapporto di un viaggiatore. Secondo la Gazzetta, un videoclip di pochi secondi inviato da un passeggero libanese a un parente è stato utilizzato per indagare sulle cause dell’incidente in elicottero. Questo è un video che Tariq Taya ha inviato a suo figlio pochi minuti prima della tragedia, ed è stato ampiamente diffuso questo fine settimana sui social media in Libano.
L’elicottero, un Avio AW119 Koala prodotto dal gruppo italiano Leonardi, è decollato giovedì da Lucca, in Toscana, e si stava dirigendo verso Treviso, nel nord-est della penisola, dove i passeggeri sono stati invitati a un evento promozionale. ai media locali.
Emmanuel Macron ha espresso la sua solidarietà a Tamara Taya, domenica, il cui padre Tarek Taya è morto in un incidente in elicottero nel nord Italia, tragedia che ha provocato anche la morte di un altro libanese, Shadi Kreidi. Il presidente francese aveva conosciuto la ragazza in Libano durante il suo viaggio dopo i sanguinosi bombardamenti nel porto della capitale. ha dato a lui…
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