La divisione artigianato del Gruppo LVMH ha appena annunciato l’acquisizione di una quota di maggioranza della conceria italiana Nuti Ivo.
Fornitore delle più grandi case di lusso europee, quest’ultima società ha sede in Toscana. Esporta circa l’85% della sua produzione. Il suo fatturato ha raggiunto i 160 milioni di euro nel 2022.
Nata nel 1955 a Santa Croce Solarno, nel cuore di una delle storiche concerie, è oggi gestita dai nipoti del fondatore, Fabrizio e Andrea Notti. L’azienda utilizza tecnologie notevolmente innovative nel campo della lavorazione delle materie prime. Ha fatto degli investimenti nella sostenibilità e della riduzione dei consumi energetici due parole d’ordine della sua attuale strategia. Di recente ho potuto beneficiare di partnership in Paraguay, Cina o Marocco.
LVMH Métiers d’Art consolida la sua posizione nel settore della pelle. Il dipartimento ha molti alleati nel campo dell’allevamento, della concia, della produzione di abbigliamento, ecc. Francia, Italia e Spagna sono i luoghi preferiti per vitelli e agnelli, e l’America e la regione Asia-Pacifico sono specializzate in pelli esotiche.
Secondo gli ultimi studi, la pelletteria è uno dei più importanti fattori di crescita e di profitto nel settore del lusso, soprattutto dalla fine della pandemia.