Tra un mese (il 5 dicembre esatto) la Corte di Cassazione dovrà pronunciarsi sul futuro di Edgardo Greco. In che stato d’animo si trova?
“È preoccupato perché non sa cosa gli riserva il futuro. Lo teme soprattutto l’estradizione in Italia, che lo vuole scontare la pena. Ora, chiaramente, non sarà al sicuro lì. Per lui tutt’altro che Italia. »
Teme ritorsioni?
Ovviamente. Ritorsioni da parte della ‘Ndrangheta, che frequentò in gioventù, ma anche dei familiari delle vittime dei delitti a lui attribuiti (Ndr: ricordiamo che è accusato di aver ucciso due uomini nel 1991, prima di darsi alla fuga). ed essere arrestato a Saint-Etienne il 1° febbraio). Crimini di cui è ingiustamente accusato, del resto, vorrei sottolineare».
È sradicato, non conosce più nessuno in Italia.
Come mai ?
“Era presente durante gli omicidi, ma non ha ucciso. Questo è quello che diceva sempre. Ammette di aver avuto amici mafiosi, che ha seguito quel giorno in cui non avrebbe dovuto. Pensava di aver voltato pagina andando in esilio in Francia, ma il suo passato lo ha raggiunto. »
Ma fu processato e giudicato colpevole di questi fatti.
“Sì e, purtroppo, non possiamo revocare questa decisione vent’anni dopo… Dovrà quindi scontare la sua pena. Ma vuole restare in Francia, dove ha conoscenza, e non in Italia, dove la sua vita è minacciata. E poi viene sradicato: ha tagliato i ponti con questo Paese, non conosce più nessuno, cosa che qui non avviene. »
Attualmente è detenuto in una prigione del Rodano. Riceve visite?
“Sì. Vengono a trovarlo i membri della comunità italiana di Saint-Etienne, con la quale è tuttora in contatto. Vi ricordo che ha lasciato una bella immagine ovunque abbia lavorato: laborioso, discreto, amichevole…”
Vuole trovare lavoro come pizzaiolo
Come sta andando la sua detenzione?
« Abbastanza bene. È solo nella sua cella, ma non in isolamento. Partecipa alle attività dell’istituto e non ha litigi con nessuno, né con gli altri detenuti né con il personale carcerario. Tiene alto il morale».
Come vede il suo futuro se resta in Francia?
“Considerata la sua età (63 anni) e i suoi recenti problemi di salute, potremmo prendere in considerazione a medio termine la liberazione condizionale. Il suo desiderio sarebbe quello di trovare lavoro come pizzaiolo. La sua vita è qui adesso. »