martedì, Novembre 19, 2024
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Lo studio ha rilevato che più di 1,3 miliardi di giovani sono a rischio di perdita totale dell’udito

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Cuffie, cuffie, discoteche… Le orecchie dei giovani stanno diventando sempre più rumorose. Le esposizioni vocali pericolose, frequentemente praticate, sono identificate dalla rivista scientifica Salute globale del BMJ.

Secondo lo studio, 1,35 miliardi di persone di età compresa tra 12 e 34 anni sono a rischio di perdita dell’udito. Gli esperti condannano a Eccessiva esposizione a suoni forti.

I risultati indicano che il 23,81% dei giovani si impegna in pratiche di ascolto personale non sicure e il 48,20% frequenta luoghi di intrattenimento rumorosi.

Da queste stime di prevalenza, gli scienziati hanno stabilito che il rischio di perdita dell’udito preoccupa tra 670 milioni e 1,4 miliardi di persone di età compresa tra 12 e 34 anni. Questa parte della popolazione mondiale è attualmente di 2,8 miliardi.

Nel 2015, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già stimato che 1,1 miliardi di adolescenti e giovani adulti sono a rischio di sviluppare la perdita dell’udito a causa dell’esposizione volontaria al rumore ricreativo, ora chiamato “pratiche di ascolto pericolose.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che più di 430 milioni di persone in tutto il mondo soffrano di ipoacusia e che la sua prevalenza potrebbe quasi raddoppiare se la prevenzione dell’ipoacusia non fosse una priorità.

Soglia ampiamente superata

Questa misura è l’informazione chiave per questo studio, la cui scoperta sull’effetto dannoso sulla salute uditiva di un suono troppo forte per lungo tempo è di buon senso e il suo meccanismo è ben noto agli esperti.

Un suono eccessivo sollecita le cellule che fungono da sensori. Se il test è prolungato, può portare a danni permanenti, tinnito o persino perdita dell’udito.

Molto bene, ma come fai a sapere che il volume è andato troppo oltre per diventare eccessivo? Il team dietro questo nuovo studio si è basato sulla soglia fissata dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (USCDCP): 85 decibel su 40 ore distribuite su una settimana.

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