:watermark(cloudfront-eu-central-1.images.arcpublishing.com/ipmgroup/OIO44DUUUNC2DB5T3FIJECBT5U.png,0,-0,0,100)/cloudfront-eu-central-1.images.arcpublishing.com/ipmgroup/TB6RBRRB7ZFTLE2HFN72AKZUV4.png "Lo studio ha rilevato che la contaminazione da PFAS può aumentare il rischio di malattie nei feti")
“Abbiamo trovato PFAS nel fegato dei feti. I risultati mostrano chiaramente che l'esposizione a queste sostanze chimiche persistenti nell'utero colpisce il feto. Quelli esposti ad alti livelli di PFAS hanno un metabolismo ridotto e una funzionalità epatica danneggiata molto prima della nascita.
Secondo i ricercatori, alcuni di questi effetti sono permanenti e aumentano il rischio di malattie metaboliche in età adulta. Lo studio ha incluso 78 feti sani che sono stati sottoposti ad interruzione volontaria di gravidanza tra l'11a e la 21a settimana di gravidanza.
I PFAS o sostanze perfluoroalchiliche sono una famiglia di composti chimici di sintesi, alcuni dei quali si sospetta abbiano effetti dannosi sulla salute o addirittura siano responsabili di cancro o difetti congeniti. Si trovano in una vasta gamma di prodotti di uso quotidiano, come stufe, cosmetici, tessuti, ecc.
In Belgio, livelli molto elevati di PFAS sono stati rilevati nella zona di Zwijndrecht (Anversa), attorno allo stabilimento del colosso chimico 3M. Concentrazioni elevate sono state misurate anche in molti altri luoghi, in particolare nell'Hainaut, nella regione di Schäfer.
Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet.
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