martedì, Novembre 19, 2024
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Lo Stato italiano e il fondo KKR hanno concordato un’offerta congiunta per Telecom Italia

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Il governo italiano e il KKR stanno facendo causa comune. Quest’ultimo ha firmato giovedì un memorandum d’intesa con il fondo di investimento statunitense per offrire congiuntamente l’acquisto della rete fissa di Telecom Italia (TIM). A fine giugno il consiglio di amministrazione di TIM ha deciso “all’unanimità” di autorizzare l’amministratore delegato Pietro Labriola ad avviare trattative “in esclusiva” con KKR. Mentre in gara c’era anche l’italiana Caisse des dépôts.

Alla fine, questi due candidati hanno trovato un terreno comune. Fino ad allora, lo Stato italiano era il secondo azionista di Telecom Italia, con una quota del 9,81% detenuta dalla Caisse des dépôts Italia (CDP). Aumenterà la sua partecipazione. «L’accordo previene la formulazione di un libero contraignante» la stipula che il ministère dell’economia prendra une part allant «fino al 20% della futura société regroupant della sua riforma fissa e della filiale di cavi sous-marins», indique dichiarazione.

ruolo chiave per il governo

La coalizione di governo di destra e di estrema destra ora vuole dire la sua. L’accordo sancisce quindi il “ruolo critico del governo nella determinazione delle opzioni strategiche” per Telecom Italia. Il governo di Giorgia Meloni ha più volte rilanciato l’idea di rilevare l’azienda.

La cessione della rete dovrebbe consentire a Telecom Italia di ridurre il suo ingente indebitamento, che ammonta a 26,2 miliardi di euro. La società sta inoltre subendo perdite crescenti. Nel primo semestre 2023 la società italiana ha registrato una perdita di 813 milioni di euro, rispetto ai 483 milioni dell’anno precedente.

Lontano dalle aspettative di Vivendi

L’offerta di KKR, di circa 23 miliardi di euro, è stata ritenuta più vantaggiosa di quella della CDP, che era di circa 19,3 miliardi di euro, mentre Vivendi si aspettava 31 miliardi di euro ed era favorevole a una completa cessazione delle trattative.

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“La rete è il fiore all’occhiello di Telecom Italia”, ha confermato a fine luglio il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vivendi, Arnaud de Boifontaine, che a gennaio ha chiuso le porte al Consiglio di Amministrazione di TIM.

Un’offerta congiunta tra Roma e KKR potrebbe alzare la posta oltre a coinvolgere altri investitori italiani come il fondo infrastrutturale F2i.

Con Agence France-Presse

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