Non sappiamo ancora quando. Lui stesso non fissa una data precisa. Ma Paolo Banchero, il favorito per il titolo di Rookie of the Year, autore di un impressionante inizio di carriera in NBA, indosserà la maglia della squadra italiana. Sebbene il suo talento possa dargli una possibilità credibile per una campagna con il Team USA in futuro, Banchero ha optato da tempo per una rotta internazionale con il paese d’origine di suo padre.
Ospite dal podcast del suo compagno di squadra a Orlando, RJ Hampton, Paolo Banchero ha spiegato il suo approccio.
“Quando avevo 16 anni, la squadra italiana ha contattato mio padre. Gli hanno chiesto se avevo origini italiane e se potevo ottenere la doppia nazionalità. Lui ha detto loro di sì. Sono andato più volte all’ambasciata italiana a San Francisco e ho ottenuto un passaporto, avevo programmato di giocare per l’Italia, solo non so quando.
Non ci sono stato ancora, ma l’amore che gli italiani hanno per me è folle. Mio padre si chiama Mario, i miei zii si chiamano Angelo e Armando, mio fratello si chiama Giulio… A poco a poco mio padre mi ha parlato delle nostre origini italiane, anche se non lo faceva nemmeno lui. mai andato. È molto nuovo per noi, ma molto eccitante”.
La delegazione italiana, guidata dall’allenatore Pozzecco, si recherà presto in Florida per sondare la volontà di Paolo Banchero di partecipare al Mondiale 2023 con la Squadra Azzurra.
Paolo Banchero, da animale da zoo a precoce franchise player, Orlando mantiene la sua stella