Il Real Madrid pubblica una nuova versione comunicazione Lunedì sera per criticare il presidente della federazione Luis Rubiales, colpevole secondo il club Merengue perché non ha fatto nulla per combattere il razzismo in Spagna.
“Siamo rimasti sorpresi dalle dichiarazioni del presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, perché in quanto capo del calcio e dell’arbitraggio spagnolo, non ha consentito alcuna azione forte, secondo i protocolli FIFA, per evitare la situazione che si è creata. È scritto che la nostra immagine calcistica è gravemente danneggiata e si sta deteriorando agli occhi di tutto il mondo.
La loro negatività ha contribuito all’ostacolo e alla mancanza di difesa del nostro giocatore, Vinicius. I governanti, lungi dall’agire con decisione e dall’applicare i protocolli organizzativi, hanno scelto nella maggior parte dei casi di trattenersi ed evitare di prendere le decisioni che spettavano a loro. Ieri l’arbitro e gli ufficiali del VAR si sono sottratti alle proprie responsabilità e hanno preso decisioni ingiuste sulla base di filmati incompleti, che non sono stati visti integralmente, che sono stati di parte e hanno portato all’espulsione diretta del nostro giocatore Vinicius Jr.
Purtroppo quello che è successo ieri e il modo in cui gli arbitri e il VAR l’hanno gestito non è visto come qualcosa di isolato, ma piuttosto qualcosa che si è ripetuto in molte delle nostre partite. Una vittima che ha subito un reato non può mai essere ritenuta responsabile.
Per tutti questi motivi, siamo profondamente preoccupati che la Federcalcio spagnola non abbia intrapreso alcuna azione in questo periodo, nonostante i segnali chiari e ripetuti che l’abbiamo denunciata.
Il Real Madrid spera, data la gravità della situazione attuale e l’immagine che il calcio spagnolo dà al mondo, che tutti coloro che hanno responsabilità e competenza agiscano immediatamente e con decisione per combattere le piaghe del razzismo, della xenofobia e dell’odio. . Il nostro club continuerà a lavorare affinché i valori stabiliti dalla nostra storia continuino ad essere un modello di convivenza e un modello.
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