Di fronte alle tensioni in Medio Oriente, l’Italia, come altri paesi, ha invitato i suoi cittadini a lasciare il Libano. Ma Roma afferma di sostenere le iniziative di pace nella regione.
Circa 4.000 cittadini italiani vivono in Libano e la priorità del governo è garantire la loro sicurezza nel contesto delle tensioni nella regione. Lo ha affermato il ministro degli Esteri nel corso della conferenza parlamentare.
Pochi giorni fa, molti paesi, come Francia, Giordania, Stati Uniti e Italia, hanno invitato i propri cittadini a lasciare urgentemente il Libano. Temono un’escalation militare tra Iran e Hezbollah da un lato e Israele dall’altro.
Roma afferma di monitorare da vicino la situazione e di dare priorità al ritorno della pace nella regione. Così spiega Giorgia Meloni, esponente del Partito Fratellanza Italiana.
E ha aggiunto: “Raramente abbiamo assistito ad una situazione così tesa: se crediamo che oggi la Russia abbia inviato armi all’Iran, ciò indica chiaramente che c’è un fronte che si oppone al nostro. Il fronte occidentale che rispetta il diritto internazionale e si impegna a proteggere le vittime. del terrorismo.” Questi attentati, che investono anche nella diffusione della pace e della democrazia, devono garantire l’instaurazione della pace, e anche questo fa parte degli sforzi compiuti dal governo Meloni a livello nazionale, europeo e internazionale.“, spiega Emmanuel Loperfido.
Per l’opposizione italiana il governo di Giorgia Meloni non sta facendo abbastanza per riportare la pace nella Striscia di Gaza.
“Questo governo è un codardo! Ha avuto tre volte l’opportunità di riconoscere lo Stato palestinese e fermare questa azione militare, ma non lo ha fatto durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il governo italiano e l’amministrazione americana sono complici di tutto questo hanno agito”. Con formaggio”spiega Giuseppe Conte, capo del Movimento 5 Stelle (M5S).
L’assassinio del capo dell’ufficio politico di Hamas e del comandante militare di Hezbollah la scorsa settimana ha aumentato le tensioni in Medio Oriente.
In Israele Benjamin Netanyahu ha confermato che il suo Paese è pronto a qualsiasi scenario”.Sia difensivo che offensivo“.