Due settimane prima della partita inaugurale di Euro contro la Turchia, l’Italia ha avuto un buon andamento contro San Marino (7-0), venerdì a Cagliari, prima che l’allenatore Roberto Mancini finalizzasse, qui martedì, la sua lista finale di 26.
Di fronte all’ultima squadra del ranking mondiale FIFA (210 °), non sono stati i titolari (tutti sostituti e sapientemente seduti in tribuna, in mezzo a poche centinaia di spettatori) che Mancini ha voluto valutare. Ha voluto offrire una piccola possibilità per mostrarsi a chi non sarà all’Euro a priori e per sollevare qualche dubbio – sulla forma o sul posizionamento – per altri.
Moise Kean, piuttosto abituato al fianco destro in selezione, è stato così testato in asse durante la prima mezz’ora, la più consistente da San Marino. Ma l’attaccante del Paris SG ha faticato a trovare il suo posto, incapace di liberarsi della marcatura.
Ed è proprio quando è passato all’ala che l’Italia ha finalmente trovato il fallo sull’asse con un secco colpo di Federico Bernardeschi, in un ruolo di “falso nove” (32 °). Nel processo, il difensore del Sassuolo Gian Marco Ferrari ha segnato il suo primo gol per la sua prima selezione (34 °).
E una volta sostituito, all’intervallo, Kean ha visto brillare gli iscritti contro una squadra sammarinese molto stanca: Matteo Politano per una doppietta (49 °, 77 °) e Andrea Belotti (67 °).
In mezzo Mancini ha affidato le chiavi della partita al binomio Cristante-Pessina, due giocatori che potrebbero dire la loro all’Euro per via delle incertezze fisiche in questo settore che riguardano Marco Verratti e Stefano Sensi. Pessina ne approfitta per segnare i primi gol per la sua 5a selezione con lui anche una doppietta (75 °, 87 °).
Mancini, dopo questa 26esima partita di imbattibilità che lo avvicina al record di Vittorio Pozzo (30 tra il 1935 e il 1939), potrà ora iniziare a cancellare i nomi tra i circa 35 giocatori che ha ancora sotto il gomito.
“Stasera abbiamo qualche dubbio in più per fare la lista dell’euro (annunciato domenica, ndr), ha detto Mancini. Federico Bernardeschi è una certezza per l’euro, con noi ha sempre giocato bene. Anche Matteo Pessina ha fatto una bella partita, è un giocatore in gamba. Ci sono ancora due scelte per completare l’elenco, in difesa e in mezzo, perché ci sono i problemi fisici di Verratti e Sensi. Alcuni giocatori, con il loro coinvolgimento e la loro concentrazione, al di là del risultato che non è proprio una sorpresa contro il San Marino, hanno contribuito ad accentuare i dubbi. Ci sono ancora due giorni per pensare. “
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