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L’Italia presenta all’Onu un piano di pace (sostenuto dalla Francia?).

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Nei corridoi dei vari palazzi di Roma, è la corsa alla pace. Mentre la diplomazia vaticana lavora alacremente dall’inizio della guerra al dossier russo-ucraino, Mario Draghi, il capo del governo italiano, ha deciso a sua volta di sferrare un colpo. Dopo aver incontrato Joe Biden la scorsa settimana alla Casa Bianca per discutere della necessità “pensare a stabilire un cessate il fuoco e avviare negoziati credibili” il Presidente del Consiglio italiano ha deciso di accelerare i tempi presentando il suo piano di pace. Una pace che, per l’Italia, fortemente dipendente dagli idrocarburi russi, sta diventando cruciale quando una crisi energetica potrebbe profilarsi all’orizzonte per gli abitanti di La Botte. Questo documento presentato il 18 maggio dal ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio al capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres propone di istituire un percorso articolato in quattro fasi.

La prima condizione – considerata il passo principale, secondo la stampa italiana – consentirebbe l’avvio di trattative per un cessate il fuoco. Secondo il piano messo a punto dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dalla Presidenza del Consiglio, ovvero Mario Draghi e i suoi consiglieri, questo cessate il fuoco sarebbe accompagnato dall’istituzione di “meccanismi di controllo” e la smilitarizzazione della prima linea. Per la Roma, questo sarebbe l’unico modo per avviare la discussione per risolvere i disaccordi tra Mosca e Kiev.

Neutralità e adesione all’UE

Il secondo punto riguarda i negoziati multilaterali sul futuro status internazionale dell’Ucraina. A questo proposito, l’Italia ritiene che lo status di neutralità dell’Ucraina, che il presidente russo Vladimir Putin dice di voler negoziare con il suo omologo Volodymyr Zelensky, richieda un accordo politico internazionale che ne garantisca la sicurezza. Quello che chiede il capo di stato ucraino. Questo accordo, approvato da una conferenza di pace, dovrebbe prevedere che questo status di neutralità sia compatibile con l’adesione di Kiev all’Unione Europea (UE). Un passaggio” particolarmente delicato” riconosce il governo italiano poiché lo consentirebbe “di concedere questa adesione eccezionale tenendo conto degli impegni e delle clausole previste nei criteri di adesione all’Ue”.

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Un altro punto importante: le controversie sui confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale e sui territori contesi, come la Crimea e il Donbass. Il patto proposto dagli italiani prevede di risolvere la questione della sovranità e del controllo territoriale dell’Ucraina. Prevede inoltre l’introduzione di meccanismi costituzionali e legislativi in ​​questi ambiti e possibili forme di autogoverno. Ma anche l’adozione di norme sui diritti linguistici e culturali, la libera circolazione e la conservazione del patrimonio storico e culturale. Le aree contese otterrebbero la loro autonomia senza che la sovranità di kyiv sull’intero territorio nazionale venga messa in discussione.

Garantire la pace in Europa

L’ultimo punto riguarda la sicurezza in Europa e l’adozione di “salvaguardie”. Gli italiani chiedono la definizione di un nuovo accordo multilaterale sulla pace e la sicurezza in Europa da riorganizzare “equilibri internazionali, a cominciare dai rapporti tra Unione Europea e Russia”. Le priorità principali riguardano la stabilità strategica, il controllo degli armamenti, il ritiro delle truppe russe dai territori occupati in Ucraina e la prevenzione dei conflitti. Se queste condizioni saranno concordate, le sanzioni adottate nei confronti della Russia dovrebbero essere gradualmente allentate.

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Secondo la stampa italiana, Mosca ha già reagito tramite Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. “ Non conosciamo i dettagli di questo piano, non sappiamo nemmeno se è stato trasmesso per via diplomatica, abbiamo appreso del piano attraverso i media, ha detto Dmitri Peskov durante un incontro con la stampa. Ma tutti coloro che vogliono mettersi d’accordo sono i benvenuti, nessuno rifiuta ogni tipo di sforzo sincero”. Secondo il quotidiano romano La RepubblicaL’Ucraina, da parte sua, “Apprezzerei gli sforzi degli italiani ma l’integrità territoriale dell’Ucraina va rispettata. »

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