Il ministro dell’Economia ha affermato che il bilancio italiano per il 2023 destinerà complessivamente 21 miliardi di euro a sostegno delle misure di famiglie e imprese di fronte ai prezzi elevati dell’energia.
Giovedì sera il governo italiano ha rilasciato un totale di ulteriori 9,1 miliardi di euro Per combattere l’aumento dei prezzi dell’energia, Il ministero dell’Economia ha annunciato una dichiarazione pubblicata dopo una riunione di gabinetto.
Tale importo “proviene da entrate fiscali straordinarie”, individua il comunicato, grazie a un terzo trimestre migliore del previsto per l’economia italiana.
Pertanto, il decreto-legge adottato dal governo prevede esenzioni fiscali per le imprese e le varie altre attività, come bar, ristoranti o negozi, per l’acquisto di gas ed elettricità. Prevede inoltre il mantenimento della riduzione dell’accisa sui carburanti fino al 31 dicembre.
Il deficit pubblico è più alto del previsto
Oltre alla sezione che prevede tale assistenza finanziaria, il governo della Georgia Meloni ha anche deliberato “nell’ottica di aumentare la produzione nazionale di gas naturale” di concedere nuove concessioni per estrarre gas in mare e aumentare le quantità di gas. Estratto da privilegi già operativi.
Questi 9,1 miliardi di euro a sostegno del governo Meloni per famiglie e imprese si aggiungono ai 66 miliardi di euro già spesi nel 2022 dal governo del predecessore Mario Draghi per lo stesso obiettivo.
Per liberare queste risorse aggiuntive che saranno finanziate attraverso il debito, il ministro ha alzato il deficit pubblico del Paese previsto per il 2023 al 4,5% del PIL, contro il 3,4% previsto a settembre dal governo Draghi.
Ma un mese fa i datori di lavoro italiani hanno chiesto misure di aiuto da “40 a 50 miliardi di euro” per il 2023 per evitare il fallimento di “migliaia di aziende” e la perdita di “centinaia di migliaia di posti di lavoro”.
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