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L’Italia non ha mai mancato di salvare i rifugiati, afferma il presidente – EURACTIV.com

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L’Italia non ha mai mancato di salvare i rifugiati, afferma il presidente – EURACTIV.com

« La tutela della vita umana, il salvataggio dei profughi, il sostegno a chi soffre nelle crisi umanitarie, l’accoglienza dei più vulnerabili, sono impegni ai quali la Repubblica Italiana, in collaborazione con l’Unione Europea e altre organizzazioni internazionali, non ha mai astenuto, anche negli ultimi tempi segnati dalla pandemia”, ha dichiarato domenica il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

« Più di 80 milioni di persone sono in fuga, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite che, ad oggi, protegge quasi 100 milioni di persone”, ha spiegato il Sig. Mattarella, invitando a condurre” una riflessione per rendere efficace l’esercizio [de la] responsabilità internazionale” accogliere i migranti.

Il dossier immigrazione e sbarchi sarà al centro degli incontri a cui il presidente del Consiglio Mario Draghi parteciperà nei prossimi giorni, lunedì a Berlino con la cancelliera Angela Merkel, e giovedì e venerdì al vertice del Consiglio europeo a Bruxelles.

Al vertice sembra quasi impossibile raggiungere un accordo sulla redistribuzione – anche volontaria – dei migranti.

D’altro canto, potrebbe essere più facile ottenere un accordo per accelerare gli accordi di partenariato e cooperazione tra l’UE ei paesi di origine dei migranti. La riforma dell’Agenzia europea per l’asilo (EASO) sarà probabilmente sul tavolo, soprattutto come Paesi” Med 5 » (Italia, Spagna, Grecia, Malta, Cipro) sono favorevoli al rafforzamento dell’agenzia.

Durante l’incontro bilaterale di lunedì, Merkel ricorderà che la Germania ha sempre partecipato alla redistribuzione dei migranti, e che è in sintonia con l’Italia, che chiede una soluzione unitaria in Europa. Tuttavia, questa soluzione implica il rifiuto di ” flussi secondari”, ovvero migranti che lasciano il primo Paese europeo in cui sono sbarcati.

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