53 anni da quando l’Italia non vinceva l’Euro. È quasi un’anomalia per questa nazione che tanto ha vinto nella sua storia, che ha vinto 4 Mondiali, record europeo con la Germania. La prestazione di quest’estate è tanto più notevole dal momento che tre anni fa la Nazionale ha guardato il Mondiale in Russia dalla sua televisione. In mancanza di riferimenti internazionali, è avanzata mascherata durante questa competizione continentale ma in meno di 18 mesi, ai tempi del Qatar, l’Italia sarà attesa al turno e sarà anche logicamente una delle favorite. La sua faccia dovrebbe rimanere più o meno la stessa ma attenzione… In alcune posizioni ci sono ancora degli estranei.
Stiamo ovviamente pensando alla difesa centrale. Roberto Mancini ha scommesso di giocare alto nonostante gli anziani Bonucci e Chiellini. Se la prima città dovesse esserci senza problemi, il 36enne stopper probabilmente non avrà la stessa forma. Se dovesse prolungare un anno alla Juventus, quale sarà la prossima estate? Presenti all’Euro, Francesco Acerbi (33 anni) e Toloi (30 anni) non rappresentano proprio il futuro, al contrario di Alessandro Bastoni (22 anni), chiamato a subentrare. Già convocato da Mancini e perdente dell’ultima scrematura prima dell’Euro, Gianluca Mancini (25 anni, 6 presenze) dirà la sua, soprattutto perché può giocare sulla corsia di destra.
La difesa dovrebbe evolvere, stabilità nel mezzo
Nelle laterali appunto, non dovrebbero esserci molti cambiamenti. In agguato Cristiano Biraghi (28), lui che faceva parte della pre-lista di 33 giocatori, Spinazzola (28), che dovrà ancora riprendersi dalla rottura del tallone d’Achille, ed Emerson (26) giunto alla piena maturità sul a sinistra, proprio come Di Lorenzo (27) a destra, ma Florenzi (30) è alla fine del percorso, soprattutto per la sua fragilità fisica. Davide Calabria (24 anni, 2 presenze) ha una grande carta da giocare, lui che è diventato indiscusso al Milan.
In mezzo, gli ospiti dell’Euro sono tutti nel fiore degli anni e il rinnovo si preannuncia molto limitato per i Mondiali ma inevitabilmente pensiamo a Sandro Tonali (21 anni, 4 selezioni), troppo timido sin dal suo esordio al Milan. Infortunato e uscita all’ultimo minuto dall’euro, Stefano Sensi (25) tornerà in campo, anche se un giocatore come Pessina (24) ha fatto punti quest’estate, lui che inizialmente aveva fallito. Pre-convocato anche Gaetano Castrovilli (24 anni, 3 presenze) ha ancora il futuro davanti a sé. Rolando Mandragora (24 anni, 1 mantello) esce da un’intera stagione con Udinese Calcio e Torino FC e sembra essersi ripreso dal pesante infortunio.
Posizioni offensive da ricoprire
Probabilmente è in anticipo che c’è un rischio di cambiamento. Non sempre il settore offensivo ha dato soddisfazioni all’Euro, soprattutto nella posizione di centravanti dove Immobile (31 anni) e Belotti (27 anni) dovranno diffidare della concorrenza. Con il senno di poi può nutrire grandi rimpianti Moise Kean (21), lui che non ha convinto Mancini in fase di preparazione. Il futuro dell’Italia per il ruolo di numero 9 poggerà senza dubbio sulle sue spalle ma dovrà lottare con l’ascesa al potere dei giocatori del Sassuolo, Giacomo Raspadori (21 anni, 2 selezioni e 15 minuti di gioco durante gli Europei ) e Gianluca Scamacca (22). E occhio a Pietro Pellegri (20 anni, 1 selezione), ancora giovanissimo.
Sulle fasce, oa supporto dell’attacco, avrà ovviamente la sua chance Nicolo Zaniolo (22 anni, 7 presenze, 2 gol), lui che si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro pochi mesi prima dell’Europeo. Fuori dalla lista dei 26, Matteo Politano (27 anni, 4 presenze, 3 gol) sta rientrando bene. L’Italia può ancora contare sugli altri fallimenti che sono Vincenzo Grifo (28 anni, 6 presenze, 2 gol) e il versatile Manuel Lazzari (2 presenze). Abbiamo quasi dimenticato il ruolo di portiere, dove Donnarumma dovrebbe ancora ricoprire per almeno 10 anni. Se Sirigu (34 anni) probabilmente girerà pagina, la Squadra potrà contare sul titolare Alex Meret (24 anni, 2 presenze) o addirittura Alessio Cragno (27 anni, 2 presenze).
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