Antonino Galofaro con AFP / Photo credit: RICCARDO DE LUCA / ANADOLU AGENCY / Anadolu Agency via AFP
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18:07, 15 luglio 2023
Un’ondata di caldo dovrebbe colpire l’Italia e le sue isole nei prossimi giorni e potrebbe battere record storici di temperatura. Il ministero della Salute ha emesso un avviso di allerta rossa, valido per tutto il fine settimana, per diverse città del centro. A Roma le temperature potrebbero salire fino a 40°C lunedì, poi 42 o 43°C martedì.
Una palla di fuoco sull’Italia: l’ondata di caldo che dovrebbe colpire la penisola e le sue isole nei prossimi giorni potrebbe far crollare i record storici di temperatura. Il Ministero della Salute ha emesso un avviso di allerta rossa, valido per tutto il fine settimana, per diverse città del centro, da Roma a Bologna, da Firenze a Pescara, dove il termometro dovrebbe raggiungere i 36/37°C da domenica (39°C percepiti), prima il picco atteso all’inizio della settimana.
“Una delle ondate di caldo più intense di tutti i tempi”
L’allerta rossa “indica una situazione di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute delle persone sane e attive ma soprattutto su quella delle categorie a rischio come gli anziani, i bambini piccoli e le persone affette da malattie croniche”, avverte il Ministero. Secondo il quotidiano Il Messaggerodue calciatori dilettanti di 48 e 51 anni sono morti venerdì sera, dopo un malore dovuto probabilmente al caldo, durante le partite nel Napoli meridionale.
Domenica 16 città saranno in allerta rossa in tutta Italia. Il Centro meteorologico italiano (Cmi) ha dichiarato in un comunicato stampa di temere “l’ondata di caldo più intensa dell’estate ma anche una delle più intense di tutti i tempi”.
18.000 morti per calore nel 2022 in Italia
Da domenica la Protezione Civile ha diramato i bollettini di allerta incendi su gran parte della Sardegna, oltre che per la Sicilia orientale, tra Messina e Catania. Non dovrebbe essere risparmiato il nord della penisola con 38°C attesi martedì a Milano.
Strutture sanitarie e mediche sono già mobilitate in tutto il Paese per prendersi cura delle persone più fragili che soffrono in particolare di disidratazione e per intervenire nelle case di riposo con gli anziani.