Sotto l’impatto delle misure di stimolo, il PIL italiano dovrebbe crescere del 3,5% nel 2021, dopo essere diminuito del 9,2% nel 2020 a causa degli effetti dell’epidemia di Coronavirus, secondo le previsioni della Banca d’Italia rilasciate venerdì. “Si prevede che gli investimenti cresceranno nuovamente a un ritmo sostenuto, con il beneficio di misure di stimolo, e si prevede che anche le esportazioni vedranno una significativa ripresa.“, L’istituzione è.
Con 208,6 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti, l’Italia è il principale beneficiario del massiccio piano di stimolo da 750 miliardi di euro adottato dai leader europei nell’estate del 2020. Dopo la forte crescita del 15,9% nel terzo trimestre, il PIL italiano dovrebbe diminuire una volta Altri nel quarto trimestre, in crescita del 3,5%. Un calo che la Banca d’Italia attribuisce alle nuove misure restrittive adottate per fronteggiare la seconda ondata della pandemia di Coronavirus. L’economia italiana è prevista in crescita del 3,8% nel 2022 e del 2,3% nel 2023, anno che dovrebbe consentire al Paese di tornare al PIL rispetto al livello pre-epidemico.
«L’arrivo dei vaccini, il continuo sostegno alla politica monetaria e fiscale e la fine dell’incertezza che circonda le elezioni presidenziali negli Stati Uniti hanno accresciuto l’ottimismo dei partecipanti ai mercati finanziari in Italia e non solo.», Ha commentato Banca d’Italia.
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