L’Italia deve “continuare a crederci”, ha detto mercoledì il centrocampista Azzurro Jorginho, due giorni prima dei quarti di finale di Euro contro il Belgio, anche se il giocatore del Chelsea è particolarmente diffidente nei confronti delle “intelligenze” di Kevin De Bruyne.
“Speriamo che l’Italia crei una sorpresa, dobbiamo continuare a crederci. Dobbiamo continuare a lavorare e vedremo fino a che punto potremo arrivare, non lo sappiamo”, ha detto il centrocampista del Chelsea, giocatore chiave nel sistema di Roberto Mancini con le sue 32 presenze (5 gol), durante una conferenza stampa al campo base dell’Italia. a Firenze.
Non è stato “sorpreso” dal corso del Belgio – “giocano così da qualche anno, così con questi giocatori forti” – ma invita a diffidare di Kevin De Bruyne, anche se quest’ultimo è per il momento incerto (caviglia).
“L’ho visto più volte e non so se sia un bene o meno… È un giocatore che fa la differenza, ha un’intelligenza calcistica di altissimo livello, al di sopra del normale”, ha detto Jorginho, che sono usciti vittoriosi dall’ultimo duello nella finale di Champions League vinta a fine maggio dal Chelsea davanti al Manchester City (1-0).
“Cercare di fermarlo è difficile perché trova sempre spazi. Dobbiamo limitare gli spazi tra le linee, impedirgli di centrare tra portiere e difensori, perché quando lo fa è molto pericoloso. Dobbiamo impedirgli di tornare indietro”, ha detto Jorginho, a due giorni dai quarti di finale di Monaco.
Jorginho dovrebbe essere nuovamente associato a Marco Verratti in mezzo, nonostante il buon inizio di torneo di Manuel Locatelli al posto del parigino SG, poi infortunato. Ma il giocatore del Chelsea non vede problemi per la sua parte da giocare con l’uno piuttosto che con l’altro: “Quando non c’è Marco, c’è ancora ‘Loca’ che ha caratteristiche abbastanza simili, che vuole il pallone, che viene ad aiutarmi a costruire il gioco”.