(Agenzia Ecofin) – Dal 2011 l’Italia si è posizionata sui principali cantieri di ricostruzione in Libia. Molto coinvolta nel settore aereo con la ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli, l’ex potenza coloniale sta anche studiando diversi progetti stradali.
Le imprese italiane riprenderanno i lavori di costruzione dell’autostrada più grande della Libia, che va dal confine tunisino a quello con l’Egitto. Lo ha suggerito il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, intervenuto la scorsa settimana alla radio locale italiana Confapi.
Questa strada si estenderà dalla città di confine di Ras Jdir con la Tunisia fino a Imssad, una città al confine con l’Egitto. Il progetto della sezione Misurata-Ras Ajdir è già stato completato e un bando di gara è in preparazione, secondo quanto riferito dalla stampa locale. Una volta completata, questa strada faciliterà il traffico e il commercio tra l’ovest e l’est del paese.
« Abbiamo molti accordi con la Libia, che, grazie al nuovo governo e alla pace, creeranno nuove opportunità per le aziende italiane ”, a Luigi Di Maio.
Uno dei principali accordi citati dal ministro italiano è il “patto di amicizia” firmato nel 2008 tra l’Italia e il defunto leader libico Muammar Gheddafi. Ciò prevede un investimento italiano di 5 miliardi di dollari (200 milioni di dollari all’anno su un periodo di 25 anni) in infrastrutture libiche a titolo di compensazione per il periodo coloniale.
Romuald Ngueyap
Leggi anche: 14/01/2021 – Libia e Italia discutono le possibilità di rilanciare la loro partnership nel settore petrolifero
“Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile”.