martedì, Novembre 19, 2024
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L’Italia chiede oggi all’Unione Europea di aiutare la Tunisia a fermare l’immigrazione clandestina

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Il ministro italiano dell’Interno ha affermato martedì che è necessario che l’Unione europea aiuti la Tunisia a fermare la partenza dei barconi di migranti, invitando l’Unione ad attuare l’accordo firmato con la Tunisia lo scorso luglio.

Il numero di migranti che arrivano in Italia è quasi raddoppiato nel 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con circa 140.000 persone arrivate finora. Circa il 91% di loro proveniva dalla Tunisia, e la piccola isola italiana di Lampedusa è stata la più colpita dagli sbarchi.

“L’obiettivo è soprattutto fermare le partenze attraverso misure che si inseriscono in una forte iniziativa internazionale ed europea”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantidosi alla Camera dei Deputati.

Lo scorso luglio, l’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato un partenariato strategico che prevede la lotta ai trafficanti di esseri umani e il rafforzamento delle frontiere, in cambio di continui aiuti finanziari all’economia indebolita del paese nordafricano.

Ma il presidente tunisino Kais Saied questo mese ha rifiutato una tranche di aiuti dell’UE del valore di 127 milioni di euro (134 milioni di dollari), affermando che era in conflitto con la partnership, una decisione vista come potenzialmente pericolosa per l’accordo.

“Credo che sia nell’interesse di tutte le parti attuare rapidamente il contenuto dell’accordo tra l’Unione europea e la Tunisia”, ha detto Piantidosi al Parlamento.

Per scoraggiare l’immigrazione clandestina, il governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni ha adottato una serie di misure, in particolare per accelerare il ritorno dei richiedenti asilo respinti e inasprire le pene detentive per i trafficanti.

Il governo ha anche approvato la campagna contro le navi di soccorso in mare, che Piantidosi accusa di fungere da catalizzatore delle partenze segnalando ai migranti che qualcuno verrà a prenderli in mare.

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Gli enti di beneficenza hanno costantemente respinto tali accuse di “fattore di attrazione”, sottolineando che il numero di arrivi via mare in Italia è aumentato quest’anno nonostante una riduzione delle loro attività.

Piandossi ha anche accolto con favore un accordo dell’UE questo mese su come affrontare l’immigrazione clandestina, e ha affermato che l’Italia sostiene una nuova missione navale dell’UE nel Mediterraneo, a condizione che non porti “i migranti sempre e solo a sbarcare in Italia”. ($1 = 0,9481 euro)

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