Tutta l’Italia stamattina cerca un turista maleducato?!
Di lui non sappiamo nulla, o quasi… Presumiamo che sia giovane, anglofono e che probabilmente si chiami Ivan. Lo sappiamo perché è stato filmato mentre incideva con una chiave “Ivan + Haley 23” sui muri del Colosseo a Roma.
Il caso risale al fine settimana: un giovane turista americano di Orange, in California, Ryan Lutz, sta terminando una visita guidata allo splendido monumento romano bimillenario quando vede questo turista impegnato a incidere i suoi graffiti, come se niente fosse era successo. era.
Tira fuori il cellulare, filma la scena, cerca di intervenire, ottiene solo un mezzo sorriso dal colpevole. Terminato il video, saluta la polizia che, dice, non interviene ed è solo il giorno dopo che Ryan decide di pubblicare questo video.
Il video è stato visto molto?
Ha particolarmente attirato l’attenzione della stampa italiana e per un semplice motivo: è la 4a volta quest’anno che riporta fatti simili nello stesso luogo senza riuscire ad identificare gli autori di queste incisioni tanto più carine. l’un l’altro.
Anche il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, è andato lì con il suo commento giudicando “la cosa grave”. Ha anche promesso che “tale inciviltà sarà punita, secondo la legge italiana”.
Cosa rischia questo turista?
Le leggi italiane a tutela del patrimonio sono molto severe: in caso di danneggiamento di un monumento, prevedono una multa fino a 15.000 euro e un massimo di cinque anni di reclusione. E non sarebbe la prima volta che queste sanzioni vengono applicate.
Nel 2014, un turista russo armato di scalpello che aveva inciso una lettera “K” alta 25 cm ancora sulle pareti del Colosseo è stato così condannato a questa pena massima ea diversi anni di reclusione sospesa.
Rebelote nel settembre 2020 con un turista irlandese di 32 anni che ha cercato di incidere le sue iniziali su un pilastro al primo piano del monumento. Poche settimane dopo, una ragazza tedesca di 14 anni è stata colta sul fatto!
È ancora il Colosseo o altri monumenti sono interessati da queste inciviltà?
L’umore errante
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Sembra essere diventata un’abitudine! Il caso più famoso è un affresco pompeiano collocato in uno dei 18 mulini del sito: una fragile figura alata su fondo rosso di 2000 anni circondata da lettere e iniziali disegnate frettolosamente.
Questo è un motivo di preoccupazione tanto maggiore in Italia in quanto ci stiamo avviando verso un numero record di visite a questi luoghi emblematici dell’antichità. Il Ministero del Turismo ha annunciato che il mese di giugno dovrebbe battere tutti i record.
Quasi un milione di arrivi internazionali sono stati registrati nelle prime due settimane di giugno negli aeroporti italiani, oltre l’8% in più rispetto allo scorso anno e dovrebbero essere battuti i record pre-pandemia del 2019.