Iniziata ieri, la visita del Primo Ministro italiano Mario Draghi in Algeria ha finalmente portato alla firma di un accordo per ottenere un aumento delle consegne di gas algerino all’Italia, al fine di liberarsi dalla dipendenza dalla Russia.
L’Algeria, uno dei principali partner commerciali dell’Italia, è il secondo fornitore di gas, dopo la Russia, da cui proviene il 45% delle importazioni di gas della penisola.
Il Presidente del Consiglio italiano ha parlato dopo l’incontro con il Presidente Abdelmadjid Tebboune.
“Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, ho annunciato che l’Italia avrebbe agito con la massima rapidità per ridurre la sua dipendenza dal gas russo.[…]__”I nostri governi hanno firmato una dichiarazione di intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore energetico. Oltre a questo c’è l’accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare l’export di gas verso l’Italia. ” ha affermato _Mario Draghi, Presidente del Consiglio italiano.
L’Italia, che importa circa il 95% del gas che consuma, è uno dei paesi europei più dipendenti dal gas russo.
La guerra in Ucraina e la batteria di sanzioni economiche dell’Occidente contro Mosca stanno spingendo l’Italia, il cui gas rappresenta il 42% del consumo energetico del Paese, a intraprendere un’offensiva diplomatica a tutto campo.
L’Italia, che importa circa il 95% del gas che consuma, è uno dei paesi europei più dipendenti dal gas russo.
Il contratto di vendita del gas tra l’Italia e l’Algeria è stato rinnovato a maggio 2019 per una durata di otto anni.
L’Italia è il principale cliente di gas dell’Algeria, da dove fornisce un terzo delle sue forniture.
Il colosso pubblico algerino degli idrocarburi Sonatrach si è dichiarato a fine febbraio pronto a fornire più gas all’Europa, instradandolo in particolare attraverso il gasdotto Transmed che collega l’Algeria all’Italia attraverso la Tunisia.