L'inizio della stagione autunno-inverno 2024/25 verrà dato questo martedì. Si comincia martedì 9 gennaio con la Settimana della Moda Uomo in Italia. Prima tappa a Firenze con la fiera di riferimento Pitti Uomo, che ha scelto il “tempo” come tema con lo slogan di Ora di Pitticon tanti prestigiosi special guest fino al 12 gennaio. Poi, la maratona prosegue fino al 19 a Milano con 22 sfilate, che segnano, tra gli altri, il ritorno di Fendi, Gucci e Philipp Plein, e il debutto di Stone Island.
Sono quasi 832 gli espositori iscritti alla 105esima edizione di Pitti Uomo, di cui il 46% provenienti dall'estero, rispetto agli 825 dello scorso giugno e ai 789 di gennaio 2023. L'accento è posto sulla creatività internazionale come testimonia il nuovo spazio Neudeutsch dedicato alle giovani generazioni tedesche designer, la mostra di Margaret Howell dedicata alle copertine di Architectural Review, o la partnership avviata con Promas, che mette in risalto, in particolare per la prima volta, i giovani label Ouest Paris e Valette Studio. È sospeso, invece, il progetto “S Style”, una delle iniziative più interessanti del salone, che dal 2020 mette in luce label internazionali giovani, all’avanguardia ed eco-responsabili.
Tra gli appuntamenti da non perdere, quello dell'americano Todd Snyder, che aprirà le danze martedì con una sfilata, segnando il ritorno dello stilista sulle passerelle. L'uomo, che ha creato il suo marchio di abbigliamento maschile nel 2011 a New York, dove ha sfilato fino a quattro anni fa, svelerà per l'occasione anche la nuova collezione premium e Heritage di Woolrich, di cui assume la direzione creativa, ribattezzata Woolrich Black Etichetta di Todd Snyder. Verrà presentato anche a Milano.
Il giorno dopo, mercoledì, toccherà a Luca Magliano sfilare a Firenze, esattamente sei anni dopo aver debuttato lì con il suo marchio Magliano che celebra le sottoculture con uno stile molto personale. Giovedì 11 gennaio il finlandese Achilles Ion Gabriel, direttore creativo di Camper, svelerà durante uno show la prima collezione della nuova label che porta il suo nome. La giornata si concluderà con la sfilata di Steven Stokey Daley, designer di Liverpool, vincitore del Premio LVMH 2022, specializzato in abbigliamento da uomor prezioso e fantasioso, che rivisita i codici della tradizione britannica con il suo marchio SS Daley lanciato nel 2020.
La Milano Fashion Week segue l'esempio quattro giorni dopo, aprendosi il 12 gennaio con Gucci, che torna nel calendario maschile con la primissima collezione maschile firmata Sabato De Sarno. Un'altra novità di quel giorno, la sfilata di Stone Island, il marchio dicapispalla tecnica d'avanguardia, passata sotto l'ovile del gruppo Moncler nel 2021, che promette grande spettacolo. Tra i rientri da segnalare anche: Philipp Plein, il cui abbigliamento da uomo ha sfilato con l'abbigliamento femminile, Fendi, che torna a Milano dopo aver svelato la sua collezione a Firenze lo scorso giugno, e K-Way, che sfila solo durante la stagione invernale.
Anche questa stagione Milano dovrà fare a meno di alcuni big, come Valentino, che dopo essere stato protagonista a giugno, ha scelto di tornare a sfilare a Parigi, ed Etro che ha deciso di puntare su un nuovo progetto dedicato alla couture maschile, svelato questa settimana, mentre è abbigliamento da uomo sfilerà con la donna a febbraio. Acquistato dall'imprenditore miliardario di Hong Kong Adrian Cheng, 1017 Alyx 9SM, il brand dell'americano Matthew M. Williams, abbandona anche il capoluogo lombardo, dove sfila da gennaio 2022.
Non sono più in programma nemmeno 44 Label Group, brand lanciato dal dj techno berlinese Max Kobosil sotto l'egida dell'imprenditore Claudio Antonioli, e Loverboy, label dello scozzese Charles Jeffrey, che lascia dopo tre stagioni sulle passerelle milanesi, mentre Magliano, ospite d'onore di Pitti Uomo, ha saltato Milano.
Come la scorsa stagione, la Milano Uomo si presenta quindi in formato ridotto con 22 show (compreso il doppio di Giorgio Armani), distribuiti su due giornate intere e due mezze giornate, a cui si aggiungono cinque show in formato digitale trasmessi durante la mattina di chiusura, martedì 16 gennaio. In totale sono previsti 74 incontri rispetto ai 72 di giugno, tra le sfilate previste in particolare dalle grandi firme del made in Italy da Giorgio Armani a Dolce & Gabbana, Prada e Zegna, presentazioni e speciali eventi.
Da segnalare il debutto sulle passerelle milanesi di Pronounce, domenica 14 gennaio, brand maschile italo-cinese lanciato nel 2016 da Yushan Li e Jun Zhou, fino ad allora frequentatori abituali della settimana londinese. Nel programma delle presentazioni si annunciano il debutto di Domenico Orefice, Institution By Galib Gassanoff, LaTorre, Mordecai, Noskra, Rubeus Milano, Stuart Weitzman, ViaPiave33, Woolrich Black Label By Todd Snyder, e il ritorno di Philippe Model Paris sotto un nuovo management creativo opera di Tuomas Merikoski.
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