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L’Italia afferma che i migranti dovrebbero essere inviati nei loro paesi d’origine su barche di beneficenza – 29/09/2023

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Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato venerdì che i migranti raccolti dalle navi di soccorso in mare dovrebbero essere inviati nei paesi che sostengono le organizzazioni non governative di beneficenza, chiedendo una riformulazione dell’accordo europeo sulla migrazione.

I commenti arrivano dopo che Berlino ha confermato questa settimana di sostenere finanziariamente tre organizzazioni non governative tedesche che operano nel Mediterraneo e che rimpatriano regolarmente migranti in Italia.

Questa notizia ha fatto arrabbiare il governo italiano, che sta lottando per adattarsi al forte aumento dei flussi migratori da quando ha preso il potere un anno fa, e ha accusato gli enti di beneficenza di incoraggiare le persone a compiere la pericolosa traversata, cosa che queste istituzioni negano.

Giovedì i ministri degli Interni dell’UE non sono riusciti a trovare un accordo su un nuovo accordo sulla migrazione e Roma ha affermato che è necessario più tempo per rivedere il testo.

“Vogliamo raggiungere un accordo su un nuovo accordo – ha detto Tajani alla televisione pubblica Rai -. Le ONG che battono bandiera tedesca o di qualsiasi altro Paese devono raccogliere i migranti e trasportarli nei loro Paesi”.

L’Italia ha accolto 133.170 migranti via mare dall’inizio dell’anno, rispetto ai 70.796 dello stesso periodo del 2022, mettendo in imbarazzo il primo ministro Giorgia Meloni, che ha preso il potere promettendo di fermare il flusso di nuovi arrivi dal Nord Africa.

La sua coalizione accusa le navi di beneficenza di operare di fatto come un servizio di taxi per i migranti e quest’anno ha introdotto una legislazione volta a limitare le loro operazioni. Le ONG affermano di aver raccolto solo il 5% circa di tutti coloro che hanno cercato di raggiungere l’Italia nel 2023, aggiungendo che il loro unico obiettivo è salvare vite umane.

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L’Italia si è scontrata in passato con i suoi alleati europei sulle navi di beneficenza. Notevoli disaccordi sono scoppiati con la Francia lo scorso novembre, quando ha rifiutato di consentire a una nave gestita da un’organizzazione non governativa francese di portare a terra 230 persone.

Alla fine, la barca ha riportato i migranti direttamente in Francia.

All’inizio di questa settimana, la Meloni ha scritto al cancelliere tedesco Olaf Scholz per esprimere la sua “sorpresa” per la decisione della Germania di finanziare enti di beneficenza. Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha incontrato giovedì Tajani e ha difeso la decisione, affermando che i gruppi salvano vite umane.

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