Inserito il 3 febbraio 2023 alle 11:00
Nell’era della politica dello spettacolo, questo avrebbe dovuto essere un evento senza evento. Le polemiche però non si placano a pochi giorni dall’apertura del prossimo Festival di Sanremo, dal 7 all’11 febbraio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe consegnare lì un videomessaggio preregistrato che sarà trasmesso nella serata di chiusura. Un palcoscenico ideale per rivolgersi al pubblico più vasto visto che il festival è trasmesso anche dalla RAI, incarnando il programma televisivo più antico e seguito. Ogni anno, la sua trasmissione sul canale televisivo pubblico batte i record di ascolti.
“Paranoia su Zelensky” titola l’editoriale del quotidiano “La Repubblica”, Ciò risale al confronto provocato dall’annuncio di questo video di due minuti, in cui il presidente ucraino ringrazia l’Italia per il suo sostegno nella lotta contro la Russia.
Una combinazione pericolosa per alcuni
Lo dimostreranno prima, prima della messa in onda, i vertici della Rai che, come la classe politica, sono profondamente divisi sul tema. Molte personalità, pur continuando a sostenere l’Ucraina, denunciano una pericolosa commistione di politica e spettacolo. Altri non esitano a criticare “l’appropriazione indebita della televisione pubblica a fini propagandistici”.
Secondo La Repubblica, questa polemica rasenta l’assurdo. Ricordi che Volodymyr Zelensky ha fatto apparizioni simili negli ultimi mesi ai Grammy Awards e ai Golden Globe, nonché ai festival di Cannes e Venezia. “È una classica strategia mediatica volta a creare quanta più solidarietà possibile”, continua il quotidiano. “Ciò che è normale ovunque diventa per noi una questione di stato”.
Precedenti al Festival di Sanremo
Tuttavia, essere tagliati fuori dalla notizia o dall’intervento di un personaggio politico non sarebbe una novità al Festival di Sanremo. Nel 1984, il suo palco è stato occupato per alcuni istanti dai lavoratori e Mikhail Gorbaciov è stato invitato a parlare lì nel 2009. “Il messaggio di Volodymyr Zelensky sarà un messaggio di pace”, insiste il conduttore del festival delle star. Giusto non dimenticare la guerra, un ritornello che nei prossimi giorni verrà cantato in tutte le note per soffocare le note contrastanti di chi è sempre più scettico a sostenere l’Ucraina.
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