L’Inter può esultare. I nerazzurri hanno inferto l’ultimo insulto al rivale e grande vicino, il Milan, vincendo il 20esimo scudetto della loro storia nel derby di San Siro, dopo una lunghissima partita senza problemi per i compagni Marcus Thuram, capocannoniere . (1-2). Gli interisti a fine partita si sono spaventati, ma lunedì sera potranno festeggiare il giusto premio ricevuto al termine di una stagione volata a livello nazionale.
In difficoltà dopo l’eliminazione dai quarti di Europa League, così come contro la Roma, il Milan non ha potuto impedire al vicino di casa di festeggiare davanti al suo naso questa incoronazione, che gli permetterà di ricamare una seconda stella sulla maglia blunera. camicia. Maglia. Senza Olivier Giroud titolare, la squadra di Stefano Pioli non sembra in grado di impensierire l’Inter.
Finale clamoroso, annullato da Theo Hernandez
Il primo semestre ha sicuramente visto Rafael Leao e compagni brillare in più occasioni (15°, 29°, 40°). Ma erano troppo goffi o si sono imbattuti nel grande Yan Sumer e alla fine non hanno visto i loro avversari sembrare più realistici. Su un calcio d’angolo bloccato da Benjamin Pavard, anche lui brutalmente alle sue spalle, sul primo palo, Francesco Acerbi si è presentato da solo a sei metri di distanza per mettere in rete il suo colpo di testa (0-1, 18).
La difesa rossonera, già in strada per il primo gol, ha poi visto Mike Maignan respingere un tiro pericoloso in area aperta (40′) dopo che Marcus Thuram aveva passato troppo a lato dal dischetto (38′). Poi, Gabbia e Tomori non sono stati abbastanza aggressivi contro il nazionale francese, posizionandosi perfettamente a 18 metri per tirare al volo la palla fuori dalla portata di Mike Maignan (0-2, 49).
Un colpo di martello… che ha addormentato l’Inter. Simone Inzaghi, vicinissima al suo sesto titolo alla guida di questa squadra, ha visto i suoi giocatori declinare e avvicinarsi progressivamente all’obiettivo di Sommer. Gabbia eccelle con un colpo di testa potente e non riesce a impedire a Tomori, che approfitta di un rimbalzo, di mettere la palla in porta da solo (1-2, min. 80).
Tanto per aggiungere emozioni al finale di gara, anche se finita con tre espulsioni e non con il pareggio tanto sperato dai tifosi rossoneri. Theo Hernandez, coinvolto in una violenta rissa con Denzel Dumfries, è rientrato anzitempo negli spogliatoi con l’olandese (90 + 3), mentre al termine della partita è stato squalificato anche Davide Calabria, colui che ha colpito al volto Fratesi. corrispondenza (90). +7). Non era una serata Milan, ma una serata Inter.
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