Milano (awp/afp) – Il rialzo dei prezzi in Italia è accelerato a settembre all’8,9% in un anno, contro l’8,4% di agosto, secondo una stima provvisoria pubblicata venerdì dall’Istituto nazionale di statistica (Istat).
L’inflazione è stata alimentata principalmente dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari (+11,5%), mentre i prezzi dell’energia hanno rallentato leggermente il loro rialzo, al 44,5% contro il 44,9% di agosto, spiega l’Istat.
Il “cesto della casalinga” è aumentato dell’11,1% in un anno, un aumento ai massimi dal luglio 1983 quando aveva registrato un aumento del 12,2%, sottolinea l’istituto.
Anche i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e di cura della persona hanno accelerato il loro rialzo, passando dal 4,6% al 5,7%. Per contro, i prezzi dei servizi di trasporto hanno rallentato la crescita, attestandosi al 7,2% contro l’8,4% di agosto.
In un mese i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, afferma l’Istat.
L’indice di inflazione calcolato secondo gli standard armonizzati dell’Unione Europea (IPCA) è aumentato a settembre dell’1,7% su un mese e del 9,5% su un anno.
Il governo italiano aveva adottato a metà settembre un nuovo pacchetto di misure da 14 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese di fronte all’aumento della bolletta energetica.
Queste misure hanno portato a 66 miliardi di euro il totale degli aiuti destinati in tal senso dall’Italia, che colloca la penisola “tra i Paesi che hanno speso di più in Europa”, secondo il capo del governo uscente Mario Draghi.
Per tutto il 2022 il governo italiano prevede un aumento dei prezzi del 6,6%. L’inflazione dovrebbe iniziare a rallentare alla fine dell’anno e scendere al 4,5% nel 2023, secondo le ultime stime di bilancio pubblicate mercoledì.
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